Nuovo appuntamento nell’ambito delle iniziative per il decennale di Architettura

Gino Valle e l'architettura italiana del dopoguerra

Conferenza mercoledì 9 gennaio, alle 15.30, nell’aula A del polo scientifico dell’Ateneo

“Gino Valle e l’architettura italiana del dopoguerra” è il tema della conferenza che si terrà all’Università di Udine mercoledì 9 gennaio, alle 15.30, nell’aula A del polo scientifico, in via delle Scienze 206 a Udine. Relatore sarà lo storico dell’architettura Luka Skansi. L’incontro dedicato al celebre architetto e designer udinese, protagonista del panorama architettonico italiano e internazionale del XX secolo, rientra nell’ambito delle celebrazioni per il decennale del corso di laurea in Scienze dell’architettura dell’Ateneo friulano. La conferenza sarà introdotta da Orietta Lanzarini, ricercatore di Storia dell’Architettura all’Università di Udine.

Luka Skansi, storico dell'architettura, è impegnato da diversi anni in un lavoro di accurata ricostruzione storica e critica dell’opera di Valle. Ha pubblicato per Electa il volume Gino Valle. Deutsche Bank Milano (2009) e, insieme a Pierre-Alain Croset, l’opera completa di Gino Valle (2010). Laureato in Architettura presso l’Università Iuav di Venezia, Skansi ha poi conseguito il dottorato in Storia dell’architettura e della città. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’architettura russa e sovietica, Peter Behrens, l’architettura italiana del dopoguerra e l’architettura in ex-Jugoslavia; i risultati sono stati pubblicati in diversi libri, riviste ed enciclopedie. Da diversi anni svolge ricerche sull’architettura dell’est europeo e ha curato, nel 2008, una mostra sull'architettura slovena del Novecento (Slowenien. Master und Szene, Pustet Verlag, Salzburg 2008). Nel 2009 ha ottenuto la menzione d’onore al Premio Bruno Zevi per un saggio storico-critico sull’architettura. Ha tenuto corsi presso le università Iuav e Ca' Foscari di Venezia, è stato Visiting Professor alla facoltà di Architettura di Lubiana e Visiting Scholar presso il Canadian Center of Architecture (CCA) di Montreal.

Fin dai primi lavori realizzati negli anni Cinquanta a Udine e nel Friuli, Gino Valle (1923-2003) è riconosciuto come una delle figure più originali dell’architettura europea del dopoguerra. Dotato di un grande talento artistico e progettuale, associato a una genuina passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, Valle mette a punto un linguaggio architettonico aperto a stimoli continui e di conseguenza multiforme. Tanto nelle piccole città del Friuli o del Veneto, quanto in grandi metropoli come New York, Parigi e Berlino, case popolari e banche, stabilimenti industriali e uffici, municipi e palazzi di giustizia da lui progettati rimangono degli esempi eccellenti di architettura contemporanea e, allo stesso tempo, dei riferimenti peculiari per il dibattito su temi progettuali tuttora significativi, quali la relazione tra una nuova architettura e le preesistenze storiche, il dialogo tra insediamenti industriali e paesaggio, lo scambio vitale tra disegno urbano e progetto di architettura.

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