4 Dicembre 2019
Domani, giovedì 5 dicembre, alle 12 nell’ex Liceo Paolino d’Aquileia
Gorizia: saluto del rettore alle matricole e intitolazione all’arcivescovo Bonmarco
Nuovi spazi per la didattica dell’Ateneo friulano nel capoluogo isontino grazie alla collaborazione con la Diocesi goriziana
Doppio appuntamento per la prima visita istituzionale a Gorizia del nuovo rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton. Domani, giovedì 5 dicembre, alle 12, nell’auditorium Fogar dell’ex Liceo Paolino d’Aquileia (via del Seminario 7), Pinton porterà il saluto alle matricole dei corsi di laurea dell’ateneo friulano con sede nel capoluogo isontino.
A seguire, si svolgerà l’intitolazione all’arcivescovo Antonio Vitale Bonmarco (1923-2004) dell’aula accanto all’auditorium Fogar, concessa dalla Diocesi di Gorizia all’Università di Udine per uso didattico. Con il rettore Roberto Pinton ci saranno l’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, e le massime autorità cittadine.
La concessione degli spazi da parte della Diocesi di Gorizia ai corsi di laurea dell’Ateneo di Udine è parte integrante dell’accordo intercorso tra le due istituzioni per lo svolgimento di attività didattiche, seminariali e convegnistiche.
L’intitolazione dell’aula ad Antonio Vitale Bonmarco vuole ricordare una figura di spicco non solo dell’ambiente religioso locale, ma anche della società e della cultura goriziana.
Nato a Cherso (Croazia) nel 1923, Antonio Bommarco entra giovanissimo nel Seminario serafico di Camposampiero (Padova) dove compie gli studi ginnasiali che si concludono col noviziato a Padova presso la Basilica del Santo. Dall’inizio degli anni ’50 all’inizio degli anni ’70 opera tra Treviso e Padova, dal 1961 al 1964 dirigere il Messaggero di Sant’Antonio. Nel 1972 viene eletto ministro generale dell’Ordine dei Conventuali e nel 1978 è riconfermato ministro generale. L’11 novembre 1982 è nominato arcivescovo della sede metropolitana di Gorizia e Gradisca e il 6 gennaio 1983 in San Pietro a Roma viene consacrato vescovo da papa Giovanni Paolo II. L’ingresso solenne nell’Arcidiocesi di Gorizia avviene domenica 6 febbraio 1983. Al compimento dei 75 anni, monsignor Bommarco rinuncia alla sede di Gorizia (1999) e viene nominato arcivescovo emerito di Gorizia. Muore il 16 luglio 2004.
A seguire, si svolgerà l’intitolazione all’arcivescovo Antonio Vitale Bonmarco (1923-2004) dell’aula accanto all’auditorium Fogar, concessa dalla Diocesi di Gorizia all’Università di Udine per uso didattico. Con il rettore Roberto Pinton ci saranno l’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, e le massime autorità cittadine.
La concessione degli spazi da parte della Diocesi di Gorizia ai corsi di laurea dell’Ateneo di Udine è parte integrante dell’accordo intercorso tra le due istituzioni per lo svolgimento di attività didattiche, seminariali e convegnistiche.
L’intitolazione dell’aula ad Antonio Vitale Bonmarco vuole ricordare una figura di spicco non solo dell’ambiente religioso locale, ma anche della società e della cultura goriziana.
Nato a Cherso (Croazia) nel 1923, Antonio Bommarco entra giovanissimo nel Seminario serafico di Camposampiero (Padova) dove compie gli studi ginnasiali che si concludono col noviziato a Padova presso la Basilica del Santo. Dall’inizio degli anni ’50 all’inizio degli anni ’70 opera tra Treviso e Padova, dal 1961 al 1964 dirigere il Messaggero di Sant’Antonio. Nel 1972 viene eletto ministro generale dell’Ordine dei Conventuali e nel 1978 è riconfermato ministro generale. L’11 novembre 1982 è nominato arcivescovo della sede metropolitana di Gorizia e Gradisca e il 6 gennaio 1983 in San Pietro a Roma viene consacrato vescovo da papa Giovanni Paolo II. L’ingresso solenne nell’Arcidiocesi di Gorizia avviene domenica 6 febbraio 1983. Al compimento dei 75 anni, monsignor Bommarco rinuncia alla sede di Gorizia (1999) e viene nominato arcivescovo emerito di Gorizia. Muore il 16 luglio 2004.
