8 Aprile 2020 –
I social media ai tempi del Covid-19
Confronto Italia-Cina: successo per l'evento online di teledidattica
Lunedì 23 marzo si è svolto un evento online in teledidattica con un collegamento dalla Cina, in cui si è esposta la fruizione dei social media durante l’epidemia di Covid-19 (guarda le "Pillole dell'incontro"). Emanuele Gatti, dottore di ricerca, attraverso il web ha portato la sua esperienza di psicologo agli studenti di Relazioni Pubbliche e a un pubblico più esteso, che ha seguito da altre parti di Italia l’incontro. Dopo aver introdotto lo scenario tecnologico iperconnesso e monitorato nella Cina moderna ha parlato delle condizioni di vita e della gestione dell’emergenza durante la quarantena, confrontandoli con la situazione italiana.
Ad aprire l’incontro il saluto della direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Antonella Riem, che ha sottolineato l’importanza della responsabilità nell’utilizzo del web. È seguito il videomessaggio del sindaco di Gorizia e ha chiuso la parte introduttiva la presidente della Croce Rossa Italiana del Friuli Venezia-Giulia, Milena Cisilino.
Emanuele Gatti ha iniziato l’incontro descrivendo la grande area metropolitana di Shenzhen, città moderna, sede delle principali compagnie tecnologiche cinesi. La realtà cinese, a livello culturale e digitale è molto diversa da quella italiana e attualmente si sta assistendo ad un flusso migratorio dalle campagne alla città, dove le condizioni di vita sono di qualità superiori dove il contesto culturale è molto diverso. In questo contesto difficile da comprendere, si è sviluppato il Corona virus. Durante la quarantena, Wechat è diventata la finestra sul mondo. Si è riscontrato quindi il problema relativo alla diffusione delle informazioni e la criticità nella comprensione dei dati. Da qui la riflessione sulle fakenews e la necessità di informarsi presso fonti ufficiali e autoritarie. Oltre all’utilizzo di questa piattaforma come finestra sul mondo, si è parlato del telelavoro e delle difficoltà che comporta questa modalità, in particolare in connessione al concetto di spazio e luogo e alla mancanza dell’aspetto relazionale.
L’incontro rientrava all’interno dell’insegnamento di Comunicazione mobile e dei nuovi media, tenuto da Nicola Strizzolo, coadiuvato dalle studentesse Maria Mattaoloni e Federica Vassallo e da Federica Giordano per l'UniFerpi Gorizia (la sezione universitaria-giovani della Federazione Relazione Pubblica Italiana).
Ad aprire l’incontro il saluto della direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Antonella Riem, che ha sottolineato l’importanza della responsabilità nell’utilizzo del web. È seguito il videomessaggio del sindaco di Gorizia e ha chiuso la parte introduttiva la presidente della Croce Rossa Italiana del Friuli Venezia-Giulia, Milena Cisilino.
Emanuele Gatti ha iniziato l’incontro descrivendo la grande area metropolitana di Shenzhen, città moderna, sede delle principali compagnie tecnologiche cinesi. La realtà cinese, a livello culturale e digitale è molto diversa da quella italiana e attualmente si sta assistendo ad un flusso migratorio dalle campagne alla città, dove le condizioni di vita sono di qualità superiori dove il contesto culturale è molto diverso. In questo contesto difficile da comprendere, si è sviluppato il Corona virus. Durante la quarantena, Wechat è diventata la finestra sul mondo. Si è riscontrato quindi il problema relativo alla diffusione delle informazioni e la criticità nella comprensione dei dati. Da qui la riflessione sulle fakenews e la necessità di informarsi presso fonti ufficiali e autoritarie. Oltre all’utilizzo di questa piattaforma come finestra sul mondo, si è parlato del telelavoro e delle difficoltà che comporta questa modalità, in particolare in connessione al concetto di spazio e luogo e alla mancanza dell’aspetto relazionale.
L’incontro rientrava all’interno dell’insegnamento di Comunicazione mobile e dei nuovi media, tenuto da Nicola Strizzolo, coadiuvato dalle studentesse Maria Mattaoloni e Federica Vassallo e da Federica Giordano per l'UniFerpi Gorizia (la sezione universitaria-giovani della Federazione Relazione Pubblica Italiana).