Lunedì 22 maggio, dalle 15.30, auditorium della Biblioteca scientifica

Il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali per la tutela della biodiversità del territorio

In primo piano il lavoro delle Banche del germoplasma, del Centro di recupero della fauna selvatica, del Laboratorio apistico, dei Laboratori degli alimenti
e dell’Azienda agraria universitaria

In occasione della Giornata internazionale della biodiversità, lunedì 22 maggio, l’Università di Udine presenterà le attività di tutela della biodiversità dell’ambiente rurale e naturale svolte dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (Di4a). L’appuntamento è dalle 15.30 nell’auditorium della Biblioteca scientifica (via Fausto Schiavi 44, Udine). Saranno illustrati i progetti e le azioni svolte dalle Banche del germoplasma, dai Laboratori apistico e degli alimenti, dal Centro per il recupero della fauna selvatica e dall’Azienda agraria universitaria “Servadei”. Da anni queste strutture svolgono attività di ricerca e di supporto alla didattica, ma anche attività rivolte al territorio nell’intento di rafforzare la propria azione di terza missione e consolidare l’impatto sociale nel territorio.

I lavori saranno introdotti dal direttore del dipartimento, Edi Piasentier, e coordinati da Mauro Spanghero, delegato alla Terza missione del dipartimento. «Il nostro dipartimento – sottolinea Piasentier – promuove da sempre la diffusione delle conoscenze per la tutela dell’ambiente rurale e naturale e per lo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare».

Le Banche del germoplasma. Paolo Ermacora illustrerà le attività riguardanti la conservazione di specie erbacee e arboree autoctone e antiche che vengono messe a disposizione della comunità.

Il Centro di recupero della fauna selvatica. Marco Galeotti parlerà del rilevamento della consistenza della fauna selvatica in difficoltà sul territorio e della messa a punto di modalità idonee per il reinserimento nell’ambiente naturale.

Il Laboratorio apistico. Desiderato Annoscia presenterà il lavoro di promozione dell'apicoltura a livello regionale e di salvaguardia delle api domestiche e selvatiche, che sono indicatori di ambienti sani, sostenibili e ricchi di biodiversità.

I Laboratori degli alimenti. Franco Battistutta racconterà l’attività delle strutture rivolte all’industria alimentare per valorizzare al massimo la qualità e la biodiversità delle materie prime fornite dal settore primario nella trasformazione di cibi per la collettività.

L’Azienda agraria universitaria. Per la “Servadei” saranno illustrate le sperimentazioni in campo vegetale e zootecnico e le attività di acquacoltura, di trasformazione enologica, della filiera brassicola e didattiche. Paolo Sivilotti approfondirà gli aspetti inerenti il recupero e la conservazione di vitigni antichi di particolare interesse per la resistenza, anche agli stress idrici.

«Le attività svolte dalle diverse strutture – spiega Spanghero – sono quanto mai complesse e diversificate come il settore agroalimentare e ambientale nel quale sono comprese e sono tutte accumunate dalla finalità di portare un contributo di conoscenza e competenza tecnica sul territorio rivolto al mondo produttivo e della formazione».

«Con questa iniziativa il dipartimento – evidenzia Piasentier – intende rafforzare la propria azione di terza missione e consolidare il proprio impatto sociale nel contesto del territorio. Viene inoltre promossa la conoscenza nell’ambito agroalimentare e dell’ambiente naturale quale strumento per il benessere della comunità e per contribuire ad un “Ateneo agente di sviluppo del territorio».

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