Lunedì 21 maggio alla scuola Superore dell’Ateneo di Udine

Il personale sanitario nelle situazioni di guerra

L’esperienza di Teresa De Monte, medico istruttore di Diritto internazionale umanitario e inviata a Baghdad dalla CRI

        Come possono agire i medici in guerra? Il tema sarà al centro della conferenza Il comportamento del personale sanitario nelle situazioni di guerra secondo il Diritto internazionale umanitario che terrà la dottoressa Teresa De Monte alla Scuola Superiore dell’università di Udine, lunedì 21 maggio alle 20.30 in via Tomadini 3/a. Le disposizioni dettate dal Diritto internazionale si applicano, oltre che alla condotta del combattimento da parte delle forze armate e al comportamento dei combattenti, anche alla protezione dei civili, del personale sanitario e religioso, del personale della protezione civile, alla protezione dei beni culturali.
 
            Teresa De Monte, specializzata in pediatria e in scienza dell’alimentazione, è istruttore di Diritto internazionale umanitario e frequenta il corso transfrontaliero di Diritto umanitario all’università Sophia Antipolis di Nizza. Ha lavorato come medico all’estero e nel 2004 ha partecipato in Iraq alla missione all’ospedale di Baghdad, per conto della Croce rossa italiana, dove ha lavorato per la creazione del primo dipartimento materno-infantile iracheno. È autrice del libro Baghdad, città della pace, realizzato con il fotoreporter Alex Mazzenga.

Sullo stesso tema

Martedì 12 Novembre

L'influenza della morfologia grammaticale delle lingue nell'apprendimento della matematica

Conferenza e presentazione dello studio sperimentale condotto dai linguisti Franc Marušič e Rok Žaucer

Venerdì 16 Settembre

Scuola Superiore dell'Ateneo da record: 156 domande di partecipazione al concorso di ammissione

Per i 20 posti dell’istituto di eccellenza candidati da 13 regioni, 66 dal FVG Domande quasi triplicate dal 2004, anno di attivazione della Scuola

Venerdì 10 Settembre

Conferiti i diplomi di licenza ai 12 allievi pionieri della Scuola Superiore

Il rettore: «Investiamo su giovani capaci e meritevoli per formare classi dirigenti d’eccellenza»