Dal 10 maggio, tutti i martedì alle 18 in sala Ajace a Udine

Architettura e luoghi del lavoro: quattro giornate di studio e confronto

Nuove architetture urbane per rispondere alla moderna evoluzione delle forme di lavoro, che sempre più ritorna a insediarsi nelle città

Il ciclo di incontri, alla sua seconda edizione, “Architettura della rigenerazione urbana” è dedicato quest’anno a “L’architettura e i luoghi del lavoro”. Quattro le giornate di studio e confronto che si terranno nel mese di maggio, a partire da martedì 10, ogni martedì alle 18 a Udine, nella sala Ajace di palazzo D’Aronco (piazza Libertà, 1). L’iniziativa è promossa dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine, dall’associazione Alumni Architettura Udine e dall’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, in collaborazione con il Comune di Udine e la sponsorizzazione dell'azienda GIBUS spa di Padova.

 
Dai progetti che verranno presentati e discussi emergono due aspetti importanti. Il primo riguarda la progettazione dei luoghi di lavoro «oggi – spiega Giovanni La Varra, docente di composizione architettonica e urbana dell’ateneo friulano e moderatore delle conferenze – fra i più complessi da disegnare. Alle forme di lavoro tradizionale, che permangono, si aggiungono, infatti, il lavoro singolo, temporaneo, di gruppo, co-working, e il panorama muta con grande velocità». Il secondo riguarda una controtendenza, rispetto al secolo scorso, ovvero che «il lavoro – dice La Varra – sta tornando in città. Si recuperano immobili abbandonati, spesso luoghi di produzione di un’altra epoca e di altri modi del produrre. Il ritorno del lavoro in città costituisce anche una condizione inedita per pensare a nuove architetture urbane».
 
Martedì 10 maggio interverranno Alfonso Femia, Stefano Gri e Piero Zucchi. Femia è stato fondatore dello studio 5+1AA Agenzia di architettura a Genova, Milano, Parigi e del progetto 500x100. Oltre ai numerosi seminari internazionali, ha collaborato con le Università di Genova, Kent State University di Firenze, Ferrara. Le sue opere sono state pubblicate sulle principali riviste e web magazine e presentate in diverse edizioni della Biennale di architettura di Venezia. Gri e Zucchi hanno fondato nel 1999 a Udine lo studio di architettura GEZA – Gri e Zucchi architetti associati, che opera attualmente in partnership con lo studio MTD a New York e CFK a Venezia. Tra i molti premi ricevuti, nel 2012 la Medaglia d’oro all’architettura italiana alla Triennale di Milano, con il Pratic Headquarters and Production Complex, presente nello stesso anno alla Biennale di Venezia.

Martedì 17 maggio
sarà la volta di Pietro Valle, dello studio Valle Architetti Associati (Udine - Milano) e Simone Gheduzzi, di diverserighestudio (Bologna). Martedì 24 interverranno Salvator-Jhon A. Liotta (LAPS Architecture – Parigi) e Alessio Princic (Princic&Partners Architects – Udine). Il 31 maggio sarà la volta di Paolo Danelli (DAP studio – Milano) e Andrea Oliva (Studi Cittaarchitettura – Reggio Emilia).

Sullo stesso tema

Lunedì 24 Giugno

Venti studenti internazionali di architettura studiano il caso Palmanova

Dalla Germania, dalla Svezia e dal Belgio insieme agli iscritti all’ateneo friulano al termine di un workshop proporranno progetti di rigenerazione di alcune parti della città stellata

Venerdì 17 Maggio

Sutrio e la cultura del legno: rigenerazione e riuso adattativo degli edifici del centro storico

Sabato 18 maggio, alle 10.30, si conclude la residenza-studio progettuale di 23 studenti di Scienze dell’architettura e Architettura

Venerdì 1 Dicembre

Architettura, accessibilità e inclusione

Convegno l’1 e 2 dicembre, dalle 9.30, alla Torre Santa Maria