L’Ateneo agli Stati generali dell’università
Il 19 e 20 dicembre a Roma, in diretta sulla web tv della Camera
Anche l’Università di Udine, con il rettore Roberto Pinton, parteciperà il 19 e 20 dicembre a Roma agli Stati generali dell’università, il momento più importante dell’anno per riflettere sui nodi cruciali per il sistema accademico. L’evento, organizzato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), si tiene nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati. È possibile seguirlo in diretta sulla web tv della Camera.
L’università italiana rappresenta, da una parte, il principale motore dello sviluppo socioeconomico del Paese, dall’altra, lo strumento attraverso il quale una democrazia matura come la nostra prepara i cittadini di domani a essere professionisti attenti e persone migliori. Questa stessa università attraversa oggi una delle fasi più cruciali della propria esistenza. L’inverno demografico, la competizione globale, la scarsità di risorse, la rapida obsolescenza dei saperi, solo per citare alcune delle questioni più rilevanti, minacciano la sopravvivenza del sistema universitario così come lo conosciamo e, di conseguenza, il ruolo che esso svolge nel costruire e puntellare il benessere sociale.
Proprio per questo, gli Stati Generali intendono dare vita a un momento di confronto fra gli atenei e i loro principali stakeholder, con l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte e immaginare un futuro di rilancio sostenibile. Un futuro da progettare per soddisfare le aspettative dei milioni di studenti che prepariamo ogni anno e delle migliaia di ricercatori che, nei nostri laboratori, trasformano la ricerca in tecnologia.
È prevista la partecipazione, di: Anna Maria Bernini, ministro dell’università e della ricerca; Elena Cattaneo, senatrice a vita; Vittorio Colao, ex ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale; Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati; Elvira Fortunato, ex ministro della scienza, della tecnologia e dell’istruzione superiore del Portogallo; Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica 2021; Orazio Schillaci, ministro della salute.