L’Ateneo ricorda Papa Francesco

La riflessione del rettore Roberto Pinton

Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, esprime «profondo cordoglio a nome di tutta la comunità accademica friulana per la scomparsa di Papa Francesco». Il Santo Padre «parlava a tutti e ci ha insegnato l’amore, la solidarietà e l’ascolto del prossimo. Il coraggio delle proprie idee e il rispetto di quelle altrui».

È stato «un punto di riferimento per il suo impegno contro le ingiustizie sociali e, soprattutto in questi ultimi anni, per la risoluzione pacifica dei conflitti. Un impegno, quello per la Pace, che il Sommo Pontefice ha profuso fino all’ultimo con determinazione e che l’Università di Udine ha sempre condiviso impegnandosi direttamente con numerose iniziative».

Per l’Università di Udine «ha rappresentato una voce amica perché credeva nelle istituzioni di alta formazione, il cui compito è “allargare i confini e diventare uno spazio aperto per l’uomo e per la società”. La sua attenzione alla ricerca scientifica si è tradotta anche nella preoccupazione per il cambiamento climatico in atto, nell’impegno sul tema della sostenibilità e, in particolare, a favore dell’agricoltura sostenibile.

«Il suo appello alla conversione ecologica, fulcro dell’enciclica “Laudato si'”, è stata al centro dell’incontro, nel settembre scorso, con il gruppo di esperti internazionali di agricoltura sostenibile guidati dal nostro Ateneo. In quella occasione esortò a “impegnarsi per il ripristino delle relazioni buone e feconde tra la famiglia umana e il creato, attraverso un lavoro che si prende cura e custodisce quanto affidatoci dal Creatore”. Con la sua scomparsa le università perdono il conforto di un amico che mancherà molto».

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