Nell’ambito del progetto di ricerca nazionale coordinato dall’Ateneo di Udine

Lavoro impoverito e formazione per l'occupabilità

Seminario mercoledì 20 aprile, alle 10, in diretta streaming

Il cruciale tema della formazione in ambito lavorativo analizzato a 360 gradi: dal quadro normativo alle risorse disponibili, grazie anche al PNRR, dai contratti collettivi al lavoro autonomo, infine alla prospettiva di genere. Saranno questi alcuni dei temi in discussione nel seminario nazionale “Working poor e formazione per l’occupabilità” che si terrà all’Università di Udine mercoledì 20 aprile, dalle 10, nella sala Tomadini del polo economico-giuridico (via Tomadini 30/a), in presenza e online. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming all’indirizzo e successivamente disponibile sul canale Youtube Play Uniud.

L’incontro sarà aperto dai saluti del rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton, della direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche, Elena D’Orlando, e dell’assessora al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen. I lavori saranno introdotti e coordinati da Marina Brollo, ordinaria di diritto del lavoro (Università di Udine), componente del gruppo di studio sul lavoro agile presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Interverranno: Piero Cipollone, vicedirettore generale della Banca d’Italia, “Pnrr e normativa attuativa in materia di formazione: le risorse disponibili”; Domenico Garofalo, docente di diritto del lavoro (Università di Bari), “Pnrr e normativa attuativa in materia di formazione: una prima valutazione”; Franco Focareta, docente di diritto del lavoro (Università di Bologna), “Un nuovo vessillo sindacale: la formazione nell’orario di lavoro?”; Giorgio Impellizzieri, dottorando di ricerca (Università di Siena), “La formazione nei contratti collettivi”; Nicola De Leonardis, assegnista di ricerca di diritto del lavoro (Università di Udine), “La formazione per i lavoratori autonomi”; Caterina Mazzanti, assegnista di ricerca di diritto del lavoro (Università di Udine), “Mancato adempimento dell’obbligo formativo”.

Concluderà Valeria Filì, delegata dell’Università di Udine per le Pari opportunità e presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità (Cug) dell’Ateneo, “Riflessioni su working poor e formazione per l’occupabilità in una prospettiva di genere”.

L’incontro è organizzato dal Laboratorio lavoro del Dipartimento di Scienze giuridiche (Disg), dal dottorato di ricerca in “Diritto per l’innovazione nello spazio giuridico europeo”. Il seminario rientra nel progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN) “Working poor needs: New equity, decent work and skills – Nuove eguaglianze, lavoro dignitoso, professionalità”. Il progetto, di durata triennale (2020-22) è coordinato dall’Università di Udine e condotto con gli atenei di Bologna, Statale di Milano e l’Aquila.

«Obiettivo del progetto – spiega la coordinatrice nazionale, Marina Brollo – è individuare soluzioni idonee a tutelare i valori della persona posti dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e contrastare il fenomeno della povertà nel lavoro e nonostante il lavoro. Il tutto nel contesto delle trasformazioni digitali, organizzative e globali dell’impresa, anche con riguardo agli effetti, sociali ed economici, della pandemia e della guerra tra Russia e Ucraina».

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