Martedì 17 novembre in Castello a Udine
Nel centenario del genocidio armeno, serata-concerto con Antonia Arslan e Irma Toudjian
Con occhi immobili…” una riflessione sul passato e sul presente, attraverso le parole e la musica delle due intellettuali armene
Nell’anno del centenario del genocidio del popolo armeno (1915-1916), l’Università di Udine, in collaborazione con il Comune di Udine e con l’Associazione friulano-armena Zizernak, propone un momento di riflessione attraverso una lettura-concerto dal titolo “Con occhi immobili…”. Introdurrà Antonia Arslan, autrice de La masseria delle allodole (Rizzoli, 2004), di cui saranno letti alcuni passi, accompagnati da brani musicali della compositrice armena Irma Toudjian, al pianoforte, voce narrante Cristina Benedetti. L’iniziativa si terrà martedì 17 novembre alle 20.45 presso il salone del Parlamento del Castello di Udine.
L’evento, patrocinato dall’Ambasciata di Armenia in Italia e dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, sarà preceduto dagli interventi di Angelo Vianello, già delegato alla cultura dell’ateneo friulano, di Federico Pirone, assessore comunale alla cultura, e da Diran Igidbashian, per l’Associazione Zizernak.
La lettura-concerto rientra fra le iniziative di approfondimento della storia e della cultura armene che l’Università di Udine ha avviato nel 2015, in concomitanza con la firma, lo scorso maggio, dell’accordo di collaborazione didattica, scientifica e culturale con la National University of Architecture and Construction of Armenia.
«L’iniziativa – spiega Anna Frangipane, organizzatrice dell’iniziativa e delegata permanente ai rapporti con l’Armenia – vuole essere occasione per fermarsi a riflettere e dare spazio ai sentimenti in parole e musica, testimoni dei valori di tolleranza e pacifica convivenza, difesa civile che in ogni tempo contrasta la violenza e il male».
Gli “occhi immobili” del titolo della serata sono quelli, descritti dalla Arslan, della protagonista de La masseria delle allodole davanti alla feroce violenza che precede e accompagna la lunga marcia armena verso la diaspora. «Un’immagine – dice Frangipane - che ben si adatta al ricordo dei crimini passati che la cronaca tragicamente ripropone», ma anche, continua, «gli ‘occhi immobili’ di chi, oggi, rimane atterrito dalla narrazione di un quotidiano che si trasforma in tragedia». Con la forza della parola scritta e musicata «si vuole mantenere viva –conclude Frangipane - la memoria della cruda sofferenza, segnata, in questo caso, dalla “inerme compostezza femminile” delle donne armene, narrata da Antonia Arslan».
Antonia Arslan, scrittrice e saggista di origine armena, ha insegnato per molti anni Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Ha ritrovato le sue radici traducendo la poesia di Daniel Varujan (Il canto del pane, 1992). Ha pubblicato nel 2004 il best-seller La masseria delle allodole (tradotto in tutto il mondo e portato sullo schermo dai fratelli Taviani nel 2007), seguito da La strada di Smirne (2009). Nel 2010 è uscito Ishtar 2. Cronache del mio risveglio, nel 2011 Il cortile dei girasoli parlanti, nel 2013 Il libro di Mush e Il calendario dell'Avvento, nel 2015 Il rumore delle perle di legno.
Irma Toudjian è pianista e compositrice d'origine armena. Nata a Beirut, ha vissuto a Parigi dal 1975 al 1991, dove ha perfezionato gli studi di musica e di pianoforte. Dal 1991 si è trasferita a Cagliari, dove ha creato l'Associazione culturale musicale Suoni & Pause ed ha realizzato per dieci anni il concorso internazionale di pianoforte Premio Gramsci. Come presidente e direttore artistico dell'Associazione, ha ideato e organizzato laboratori musicali, corsi di musica per bambini e adulti, fiabe musicali e diverse manifestazioni culturali-musicali: Le Salon de musique - Musica & Letteratura, Cinema & Musica, Conversation avec le piano - Master Class di pianoforte. Vive tra Cagliari e Parigi, dove da diversi anni organizza concerti e il festival Les arts florissants de la Sardaigne.
Cristina Benedetti, udinese, laureata in Filosofia, insegna Lettere nella scuola superiore. Attrice per passione, in particolare presta con frequenza la sua voce a letture pubbliche in svariati contesti culturali. Da molti anni e con predilezione effettua dei readings di testi poetici, anche propri.