15 Settembre 2007
Terminata la ristrutturazione
del 2° lotto dell’ex Blanchini
Polo pedagogico: è pronta la scuola dei futuri insegnanti
I lavori, durati 3 anni, sono costati due milioni 427 mila euro
Il Polo dispone di 26 aule per 785 posti,
5 laboratori e una biblioteca
Il Polo pedagogico dell’Università di Udine è realtà. È terminata la ristrutturazione del secondo lotto del complesso delle ex scuole Bianchini e Margreth, nel centro storico del capoluogo friulano. Il complesso sarà la nuova sede della facoltà di Scienze della formazione e della Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssis). I lavori di riqualificazione, durati tre anni, sono costati 2 milioni 427 mila euro, interamente finanziati dalla Regione. La ristrutturazione ha riguardato la parte più antica del complesso, realizzato negli anni ’30 del secolo scorso. Nell’edificio sono state ricavate 13 aule per circa 640 posti, un laboratorio con 60 postazioni, una sala studio da 40 posti, 11 studi per docenti e gli uffici della facoltà e della Scuola di specializzazione. Il secondo lotto ha una superficie lorda di 1720 metri quadrati e un volume di 6213 metri cubi.
All’inaugurazione del secondo lotto del Polo pedagogico hanno partecipato, fra gli altri, il rettore Furio Honsell, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, il preside della facoltà di Scienze della formazione, Franco Fabbro, e il primo preside dalla facoltà, Pierluigi Rigo. Dopo la cerimonia si è svolto un incontro pubblico per celebrare i dieci anni di attività della facoltà di Scienze della formazione friulana che quest’anno il Censis ha giudicato la migliore in Italia. «Una facoltà – ha detto Honsell – che costituisce un tassello fondamentale nel completamento del progetto di Università come “fabbrica della conoscenza” al servizio del territorio. La nascita del quinto polo dell’ateneo in questa splendida sede storica costituisce una sorta di coronamento della nostra costante attenzione per il mondo della scuola».
Complessivamente il Polo pedagogico può contare su 26 aule per circa 785 posti, cinque laboratori e una biblioteca. Aule e laboratori saranno comunque a disposizione di tutte le facoltà umanistiche dell’ateneo. Un primo, parziale, trasferimento della facoltà dall’attuale sede di Palazzo Antonini nel primo lotto dell’ex Blanchini era già avvenuto nel 2002. In questa parte del complesso sono disponibili 13 aule per 145 posti totali, quattro laboratori, l’ufficio dei tutor e la biblioteca di Scienze della formazione. La ristrutturazione era costata un milione 575 mila euro finanziati dall’ateneo. Il complesso degli ex istituti Blanchini e Margreth sorge su un’area di circa 6.500 metri quadrati, ha una superficie coperta di 2.050 metri quadrati e una superficie lorda complessiva di 5.532 metri quadrati con un volume di circa 25 mila metri cubi.
L’ultima parte del recupero del complesso prevede la costruzione di un’aula magna da 290 posti. Per realizzarla saranno trasformati in un’unica struttura la palestra di 175 metri quadrati delle ex scuole e i due servizi addossati. L’ateneo ha già approvato il progetto preliminare e ora attende il via libera delle autorità competenti. Il costo previsto è di un milione e 600 mila euro, coperto da contributo regionale. I lavori saranno appaltati entro l’inizio del 2008 e dureranno circa due anni.
La facoltà di Scienze della formazione ha sei corsi di studio attivati presso le sedi di Udine, Pordenone e Gemona del Friuli. A Udine, il corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria rappresenta simbolicamente il cuore della facoltà. La sede di Pordenone ospita la laurea triennale in Scienze e tecnologie multimediali, la laurea specialistica in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media e il nuovo dottorato in Scienze della comunicazione multimediale. La facoltà ha circa 900 iscritti e può contare su 28 docenti. I laureati, dalla sua attivazione ad oggi, sono oltre 600, di cui più di 300 in Scienze della formazione primaria, i futuri insegnanti delle scuole materne e primarie. La facoltà partecipa inoltre all’organizzazione di tre corsi di laurea interfacoltà: Scienze motorie a Gemona ed Educazione professionale, con la facoltà di Medicina; Filosofia e teoria delle forme con le facoltà di Lettere e Lingue.
All’inaugurazione del secondo lotto del Polo pedagogico hanno partecipato, fra gli altri, il rettore Furio Honsell, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, il preside della facoltà di Scienze della formazione, Franco Fabbro, e il primo preside dalla facoltà, Pierluigi Rigo. Dopo la cerimonia si è svolto un incontro pubblico per celebrare i dieci anni di attività della facoltà di Scienze della formazione friulana che quest’anno il Censis ha giudicato la migliore in Italia. «Una facoltà – ha detto Honsell – che costituisce un tassello fondamentale nel completamento del progetto di Università come “fabbrica della conoscenza” al servizio del territorio. La nascita del quinto polo dell’ateneo in questa splendida sede storica costituisce una sorta di coronamento della nostra costante attenzione per il mondo della scuola».
Complessivamente il Polo pedagogico può contare su 26 aule per circa 785 posti, cinque laboratori e una biblioteca. Aule e laboratori saranno comunque a disposizione di tutte le facoltà umanistiche dell’ateneo. Un primo, parziale, trasferimento della facoltà dall’attuale sede di Palazzo Antonini nel primo lotto dell’ex Blanchini era già avvenuto nel 2002. In questa parte del complesso sono disponibili 13 aule per 145 posti totali, quattro laboratori, l’ufficio dei tutor e la biblioteca di Scienze della formazione. La ristrutturazione era costata un milione 575 mila euro finanziati dall’ateneo. Il complesso degli ex istituti Blanchini e Margreth sorge su un’area di circa 6.500 metri quadrati, ha una superficie coperta di 2.050 metri quadrati e una superficie lorda complessiva di 5.532 metri quadrati con un volume di circa 25 mila metri cubi.
L’ultima parte del recupero del complesso prevede la costruzione di un’aula magna da 290 posti. Per realizzarla saranno trasformati in un’unica struttura la palestra di 175 metri quadrati delle ex scuole e i due servizi addossati. L’ateneo ha già approvato il progetto preliminare e ora attende il via libera delle autorità competenti. Il costo previsto è di un milione e 600 mila euro, coperto da contributo regionale. I lavori saranno appaltati entro l’inizio del 2008 e dureranno circa due anni.
La facoltà di Scienze della formazione ha sei corsi di studio attivati presso le sedi di Udine, Pordenone e Gemona del Friuli. A Udine, il corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria rappresenta simbolicamente il cuore della facoltà. La sede di Pordenone ospita la laurea triennale in Scienze e tecnologie multimediali, la laurea specialistica in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media e il nuovo dottorato in Scienze della comunicazione multimediale. La facoltà ha circa 900 iscritti e può contare su 28 docenti. I laureati, dalla sua attivazione ad oggi, sono oltre 600, di cui più di 300 in Scienze della formazione primaria, i futuri insegnanti delle scuole materne e primarie. La facoltà partecipa inoltre all’organizzazione di tre corsi di laurea interfacoltà: Scienze motorie a Gemona ed Educazione professionale, con la facoltà di Medicina; Filosofia e teoria delle forme con le facoltà di Lettere e Lingue.