Il 21 marzo, alle 10, aula “Elena Lucrezia Corner Piscopia” a Palazzo Antonini

Popoli, identità, ecologia: dal dominio alla partnership transculturale

Progetto nazionale coordinato dal Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e diretto da Antonella Riem

Contribuire a creare un dialogo transculturale tra popoli e identità diverse grazie alle letterature in inglese, all’ecolinguistica, all’educazione del discorso ecologico e all’insegnamento delle lingue. È l’obiettivo del convegno “Corpi, ecologia e identità in movimento: verso un paradigma di partnership” che si terrà all’Università di Udine, giovedì 21 marzo, alle 10, nell’aula “Elena Lucrezia Corner Piscopia” a Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Ateneo.

Il progetto – Saranno illustrate le prime evidenze del Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) “Bodies, ecology and moving identities: towards a partnership paradigm”, coordinato dal Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, e diretto dalla professoressa Antonella Riem. Il progetto studia le rappresentazioni identitarie dei popoli che migrano attraverso i confini geografici, culturali, linguistici e politici dalla prospettiva delle relazioni tra corpi, ecologia e poteri e delle narrazioni, e contro-narrazioni, che descrivono le identità locali e globali. Partner del progetto sono le Università del Salento di Lecce e “D’Annunzio” di Chieti-Pescara.

«La ricerca – spiega Antonella Riem – intende sviluppare l'ecoalfabetizzazione transculturale, la competenza ecocritica, ecolinguistica e dialogico-relazionale in contesti nazionali e internazionali. Ma anche favorire rapporti di rispetto reciproco tra culture e società diverse, incoraggiando nuove forme di creatività transnazionale, culturale e letteraria attraverso una varietà di voci».

Il programma – I lavori saranno introdotti dalla responsabile scientifica del progetto, Antonella Riem del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, che subito dopo terrà la relazione su “Samuel Taylor Coleridge e il viaggio sciamanico di Kubla Khan”.

Seguiranno i contributi di altri tre studiosi dell’Università di Udine. Mattia Mantellato, “Tra isole e tempeste: corpi e rappresentazioni dell’altro”; Deborah Saidero, “L’acqua come corpo femminile indigeno in river woman di Katherena Vermette”; Maria Bortoluzzi, “Il bias del corpo in movimento e la rappresentazione delle piante: consapevolezza critica e multimodale per la formazione”

Per l’Università del Salento prenderanno la parola: Maria Renata Dolce, “Corpi e identità in movimento nel romanzo diasporico britannico: il potere della parola creativa di partnership”, e Loredana Salis, “Boundary crossers: storie tardovittoriane di emancipazione e di rigenerazione”.

Interverranno poi per Università «D’Annunzio»: Anna Enrichetta Soccio, “Ambiente, identità e percezione del cambiamento nella poesia inglese tra Ottocento e Novecento”, e Marco Canani, “Ordito insulare, trame cosmopolite: convergenze nell’identità culturale britannica del periodo romantico”.

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