Iniziativa del Laboratorio di redattologia e traduttologia.

Scrivere e tradurre in lingua francese

Il 16 e 18 aprile quattro conferenze con specialisti a Palazzo Antonini. Sarà presentata l’esperienza dello “scrivano pubblico”, riproposta in Francia per contrastare l’analfabetismo funzionale e il divario digitale

La redazione e la traduzione professionale in lingua francese saranno al centro di quattro conferenze dell’Università di Udine in programma il 16 e 18 aprile, nell’aula 3 e 6 di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). L’iniziativa rientra nel ciclo “Scrivere e tradurre, una settimana da francesisti” organizzato dal Laboratorio di redattologia e traduttologia del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, in collaborazione con la sezione di Francese e il Centro di cultura canadese dell’Ateneo.

Martedì 16 aprile, dalle 8.30 alle 12, interverranno Charles Le Blanc, autore di pluripremiati saggi filosofici sulla traduzione e docente all’Università di Ottawa (Canada), e Alberto Bramati, docente all’Università statale di Milano. Leblanc tratterà di traduzione ispirandosi al romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. Bramati, specialista di grammatica, presenterà alcune strutture conosciute per la loro efficacia testuale.

Giovedì 18 aprile, dalle 10 alle 12, si parlerà dello “scrivano pubblico”, una figura professionale generalmente considerata scomparsa, ma che viene riproposta in Francia. A illustrare questa esperienza sarà Sophie-Émeline Jouanny, scrivania pubblica presso un Caf (Cassa assegni famigliari) in Bretagna e docente all’Università di Tolone.

«L’analfabetismo funzionale e il cosiddetto divario digitale hanno riproposto problematiche di accesso ai servizi e alla vita istituzionale che si pensavano tramontate con l’alfabetizzazione di massa – spiega la direttrice del Laboratorio di redattologia e traduttologia, Sara Vecchiato, docente di lingua francese – Per questo motivo l’esperienza degli scrivani pubblici professionali in Francia ci sembra promettente e come Laboratorio intendiamo farla conoscere in Italia».

Sul versante traduttivo, dalle 14 alle 16, Kris Peeters, docente all’Università di Anversa e specialista di traduzione letteraria, tratterà della “ritraduzione”, fenomeno per cui un’opera è tradotta più volte nella stessa lingua.

«Le conferenze hanno in comune il tema del lettore come centro e punto di riferimento della comunicazione» ricorda Sara Vecchiato. «Tradurre è anche comunicare e le conferenze di questi giorni lo dimostrano in vari modi – sottolinea Fabio Regattin, docente di traduzione francese e co-organizzatore dell’evento – concentrandosi su piccoli punti di frizione nel passaggio dal francese all'italiano, Bramati, giocando sull'analogia creativa, Le Blanc, cercando di capire come e se ritradurre sia anche semplificare, Peeters».

Le conferenze si potranno seguire anche in streaming al link (scrivere a redattologia@uniud.it). Gli studenti interessati potranno fare richiesta di un credito formativo per la frequenza delle quattro conferenze, scegliendone una quinta sempre dal ciclo di conferenze del Laboratorio. L’iniziativa è inserita nell'azione didattica “In contatto con il mondo del lavoro” del Piano strategico dipartimentale.

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