Organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche nell'ambito del progetto "Complessità, relazioni istituzionali e asimmetrie

Strumenti, sedi, relazioni nella governace multilivello

Due giorni di convegno nella sede del Cism dell’Università di Udine

Il tema del raccordo tra livelli di governo è cruciale per il funzionamento delle relazioni istituzionali in un contesto di governance sempre più marcatamente multilivello. Il convegno dell’Università di Udine “Strumenti di cooperazione e sedi di raccordo nella governance multilivello” in programma giovedì 8 maggio dalle 15 e venerdì 9 maggio dalle 9, nella sede del Cism – International Centre for mechanical sciences, in piazza Garibaldi, 18 a Udine si propone di raccogliere una pluralità di spunti di riflessione sul tema, che vanno dalla prospettiva internazionale, a quella europea, per poi concentrarsi sul modello dello Stato regionale italiano. Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo nell’ambito del progetto “Complessità, relazioni istituzionali e asimmetrie” del piano strategico del Dipartimento di Scienze Giuridiche 2022-2025 e celebra i cinque anni dalla nascita di Ceridap, rivista interdisciplinare sul diritto delle amministrazioni pubbliche.

L’importanza degli strumenti di cooperazione e delle sedi di raccordo nello Stato regionale è fondamentale, soprattutto in assenza di un organo rappresentativo del sistema delle autonomie, che consenta di innestare in modo stabile gli interessi territoriali nei processi decisionali dello Stato centrale, come evidenziato di recente anche alla giurisprudenza della Corte costituzionale. Questo è però un tema che caratterizza sempre di più anche l’ordinamento internazionale e sul quale riflettere in relazione ai recenti conflitti, che hanno evidenziato i limiti delle modalità cooperative tra gli Stati. Così come è una questione che caratterizza, inevitabilmente, anche il processo di integrazione sovranazionale e, in particolare, le relazioni tra ordinamenti che compongono lo spazio giuridico europeo.

Durante il convegno saranno proposti diversi spunti, colti dal diritto internazionale, dell’Unione europea, dagli ordinamenti tedesco e spagnolo, per poi concentrarsi sul modello dello Stato regionale italiano. In quest’ultima prospettiva, particolare attenzione sarà dedicata alle relazioni verticali tra i livelli di governo che compongono la Repubblica delle autonomie, nonché alle forme di cooperazione orizzontale che si sono nel tempo delineate, dapprima sul versante comunale e, più di recente e in modo più organico, anche su quello regionale.

Dopo l’introduzione generale del convegno, a cura di Diana-Urania Galetta (Università di Milano), la prima sessione avrà come tema centrale “La cooperazione in prospettiva internazionale, europea e comparata” e sarà presieduta da Jacques Ziller (Università di Pavia e di Paris 1 Panthéon-Sorbonne), già consulente del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Comitato delle Regioni dell’UE. Seguiranno gli interventi di Gianpaolo Maria Ruotolo (Università di Foggia), Roberto Cavallo Perin (Università di Torino), Cristina Fraenkel-Haeberle (Università di Speyer/FÖV) e di Francisco Balaguer Callejón (Università di Granada). Concluderanno la sessione due casi di studio, presentati da Fulvio Leonzio (Università di Bologna) e da Leonardo Scuto (Università di Milano).

Il seminario proseguirà venerdì 9 maggio con la seconda sessione su “La cooperazione nella Repubblica delle Autonomie: quadro generale” che sarà introdotta da Elena D’Orlando (Università di Udine) e presieduta dalla vice presidente emerita della Corte

costituzionale Daria de Pretis (Università di Trento). Le relazioni saranno tenute da Claudia Tubertini (Università di Bologna), Alessandro Sterpa (Università della Tuscia) e Gabriele Bottino (Università di Milano). La sessione vedrà anche la partecipazione di Marco Gabusi, coordinatore della Commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e di Dorino Favot, Presidente ANCI FVG, al fine di riflettere sulla concreta operatività degli strumenti di cooperazione e delle sedi di raccordo del sistema delle autonomie regionali e locali.

Le analisi settoriali saranno affidate a Elena Buoso Fräbel (Università di Padova), che tratterà “La cooperazione per la trasformazione digitale nei sistemi multilivello” e ad Alessia Monica (Università di Milano) che approfondirà “La cooperazione energetica tra regole, sostenibilità e solidarietà nella regolazione amministrativa multilivello (UE, Stato e Regioni)”. Prima delle conclusioni Roberto Fusco (Università di Udine) e Pier Marco Rosa Salva (Università di Udine) presenteranno due casi di studio.

L’evento è stato accreditato per la formazione professionale continua dall’Ordine degli avvocati di Udine.

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