Ricerca che coinvolge il Dipartimento di scienze economiche e statistiche

Sviluppo di programmi innovativi per le Pmi: Udine partner italiano del progetto europeo

Obiettivo: potenziare le competenze gestionali delle associazioni di categoria

Aiutare le piccole e medie imprese, e le istituzioni che le rappresentano, a far sentire la propria voce nel dibattito su problemi complessi come lo smaltimento dei rifiuti, il risparmio energetico o la gestione del traffico. È l’obiettivo del progetto di ricerca europeo “Small and medium enterprise deliberative engagement” (Partecipazione deliberativa per le piccole e medie imprese), assegnato a un consorzio pubblico-privato che include, per l’Italia, il Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine, e gli atenei di Aarhus (Danimarca), Dubrovnik (Croazia), Leeds (Regno Unito), il Comune di Stoccolma (Svezia), un’agenzia di sviluppo di Varna (Bulgaria) e alcuni partner privati. Il progetto è finanziato per complessivi 379 mila euro, di cui 76 mila per l’Università di Udine, dal programma comunitario “Life-long learning” (Apprendimento continuo) e ha una durata di 30 mesi, da ottobre 2013 a marzo 2016. Il coordinatore dell’iniziativa per l’ateneo friulano è Luca Brusati, responsabile scientifico del Laboratorio di ricerca economica e manageriale.

«Sulla base dell’evidenza empirica che i partner raccoglieranno nei diversi Paesi coinvolti, il consorzio predisporrà un manuale e un programma di formazione pensati per aiutare le piccole e medie imprese a superare la logica della contrapposizione», spiega il professor Brusati. «Il presupposto è che imprese e associazioni di categoria – sottolinea Brusati – possono trovare soluzione ai problemi legati alla sostenibilità nel medio-lungo termine solo confrontandosi con i propri interlocutori e mettendo in campo soluzioni condivise».

«La valutazione eccellente ottenuta dalla nostra proposta ha riconosciuto la rilevanza e il carattere innovativo del tema, le competenze complementari dei partner e il valore dell’offerta formativa ‘su misura’ che il progetto intende sviluppare», evidenzia il direttore del Dipartimento di scienze economiche e statistiche, Andrea Moretti. «Ancora una volta l’Università di Udine – sottolinea il professor Moretti – dimostra la capacità di bilanciare la partecipazione a iniziative di respiro europeo con l’approfondimento delle problematiche attuali delle imprese del territorio».

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