Comunicare la gestione sostenibile dell’acqua, l’impegno dell’Ateneo sul territorio

Grazie al progetto “Comunicare H2O” che coinvolge i dipartimenti di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Politecnico di ingegneria e architettura e Scienze agroalimentari, ambientali e animali

Individuare e promuovere strategie efficaci di comunicazione e partecipazione nella gestione sostenibile dell’acqua, in particolare del ciclo idrico, coinvolgendo cittadini e portatori d’interesse. È l’obiettivo di “Comunicare H2O”, il progetto dell’Università di Udine nato nel 2019 con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

In particolare, attualmente collabora al progetto Interreg Italia – Austria “Climate compass for municipalities”. L’iniziativa sta accompagnando i Comuni di Tarvisio, Renon e Moosburg verso la neutralità climatica ponendo particolare attenzione alle buone pratiche nella gestione dell’acqua. Grazie al progetto, i Comuni sono supportati nella redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc). Il piano includerà, in modo sperimentale e innovativo, specifici indicatori chiave di performance (Kpi) per monitorare la gestione dell’acqua e dei rifiuti.

Parallelamente, prosegue l’attività di sensibilizzazione della cittadinanza e dei portatori d’interesse. Di particolare rilievo il supporto alle candidature di Udine e Staranzano come “Blue Communities”, comunità che si distinguono per la tutela dell’acqua come bene comune, iniziativa promossa sul territorio nazionale da Centro di volontariato internazionale (Cevi) che fa parte del tavolo di lavoro del progetto.

In vista della Giornata mondiale dell’acqua 2026 sono in fase di definizione, nell’ambito dell’Ateneo, nuove iniziative con il coinvolgimento di tre dipartimenti: Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società; Politecnico di ingegneria e architettura; Scienze agroalimentari, ambientali e animali. Il progetto organizza le sue attività in stretta collaborazione con i portatori di interesse del territorio: il Centro di volontariato internazionale (Cevi), Legambiente Friuli Venezia Giulia, l’associazione “Consumatori attivi” e l’Acquedotto Poiana che partecipano al progetto sin dagli inizi.

Il progetto ha anche partecipato alle “Vetrine” di “Collega-menti” 2025, il festival culturale dell’Ateneo giunto alla terza edizione. Nelle tre giornate della manifestazione circa 300 visitatori hanno incontrato esperti e portatori di interesse che sostengono il progetto, sperimentato attività interattive – come video immersivi in 3D, giochi didattici e piccoli esperimenti – e ricevuto pubblicazioni sul tema dell’acqua e poster illustrati.

Inoltre, proprio in occasione di “Collega-menti”, è uscito il volume "Comunicare l’acqua. Metodi e buone pratiche per una cultura consapevole" (Forum). Nella pubblicazione si spiega come l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), e la normativa del settore, suggeriscono azioni che coinvolgano il territorio nelle scelte sul futuro del servizio idrico in funzione di una gestione partecipata della risorsa acqua. Vengono anche raccontate le esperienze di “Comunicare H2O”: dal tavolo di lavoro territoriale ai sondaggi, dalla didattica nelle scuole agli eventi pubblici e alle pubblicazioni realizzate.

Nell’ambito delle azioni di divulgazione scientifica, “Comunicare H2O” ha partecipato a “Street Science”, la manifestazione organizzata a Trieste dal Sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia (Sis Fvg) nell’ambito della Notte dei Ricercatori. Nel corso dell’evento, la referente del progetto Giada Rossi, ha illustrato al pubblico il ciclo idrico integrato, dalla captazione alla depurazione, e il concetto di impronta idrica, ovvero l’acqua “invisibile” contenuta in cibi, vestiti e oggetti di uso quotidiano.

«La partecipazione del progetto “Comunicare H2O” a eventi come Collega-menti e Street Science – spiega Giada Rossi – rappresenta un’importante occasione per promuovere una cultura condivisa dell’acqua, collaborando con il territorio per diffondere metodi e buone pratiche di gestione sostenibile. In questo momento gli attori del tavolo di lavoro stanno preparando le iniziative dedicate alla Giornata Mondiale dell’Acqua il prossimo 22 marzo, appuntamento dedicato a incontrare portatori di interesse, studenti, cittadini e famiglie»

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