Appuntamento del dottorato interateneo Udine-Trieste in Studi linguistici e letterari
Intertestualità e intermedialità attraverso lingue e culture
Il 3 e 4 novembre giornate di studi al polo di via Margreth a Udine
“Intertestualità e intermedialità attraverso lingue e culture”. Sono i temi che verranno affrontati il 3 (dalle 14.30) e 4 novembre (dalle 9) nel polo di via Margreth dell’Ateneo friulano (via Margret 3, Udine) nel convegno organizzato dal corso di dottorato interateneo Udine-Trieste in Studi linguistici e letterari. I temi delle due giornate dottorali, centrali del panorama letterario e linguistico, saranno analizzati da Flavio Gregori, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e Luca Zenobi, dell’Università Federico II di Napoli, e dai dottorandi del corso.
Lunedì 3 novembre (nell’aula 3), i lavori saranno introdotti dalla coordinatrice del dottorato, Elena Polledri, docente di Letteratura tedesca del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine. Seguirà la conferenza di Flavio Gregori, docente di Letteratura inglese, su “L’intertestualità enciclopedico-parodistica nel “Tristram Shandy” di Laurence Sterne”. Quindi interverranno i dottorandi sulla “Letteratura italiana dell’Ottocento tra intermedialità e intertestualità”
Martedì 4 novembre (nell’aula 1), Luca Zenobi, professore di Letteratura tedesca, avvierà la discussione con un contributo intitolato “Kafka al cinema: dall’immagine alla parola, dalla parola all’immagine”. A seguire le relazioni delle dottorande su “Intertestualità e intermedialità nella letteratura di lingua tedesca del Novecento”. I lavori si concluderanno nel pomeriggio con le relazioni dottorali dedicate rispettivamente a “L’intertestualità nel panorama francofono contemporaneo” e a “Traduzione, riscrittura, teatro”.
«Le Giornate dottorali – spiega Elena Polledri – sono un momento importante per i nostri dottorandi che avranno la possibilità non solo di assistere a lezioni di specialisti sulle tematiche della didattica annuale ma anche di presentare i risultati delle ricerche alla presenza dei loro supervisori e dei docenti del Collegio in un'ottica di scambio e condivisione».
Flavio Gregori si è laureato in Lettere moderne all’Università di Trieste e ha conseguito il dottorato in Studi inglesi all’Università di Firenze. Ha quindi svolto attività di ricerca e insegnamento presso le università di Genova, Giessen, Reading, Lancaster e all’University College di Dublino. Studioso del Settecento inglese, Gregori è autore di numerosi saggi, articoli e monografie; ha curato volumi e dedicato i suoi principali lavori a Alexander Pope, Jonathan Swift e Laurence Sterne, con particolare attenzione alle forme parodiche, al romanzo antieroico e al rapporto fra letteratura e cultura. A Sterne ha dedicato studi fondamentali come “Beginnings as Continuity and Discontinuity” in “Tristram Shandy” (2013), “Mind, Sartorial Metaphors, and Sexual Imagery in Sterne’s Tristram Shandy” (2017). Ha inoltre curato per i Meridiani Mondadori (2016, ristampato nel 2018) l’edizione italiana di “La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo”. I suoi interessi di ricerca comprendono anche la teoria letteraria, la modernità e il postmodernismo, il rapporto tra letteratura e cinema, nonché le relazioni culturali tra Italia e mondo anglofono.
Luca Zenobi ha conseguito il dottorato di ricerca in Letterature straniere moderne all’Università di Pisa con la tesi “La natura e l’arte: interpretazione del reale ed estetica della libertà nel pensiero di Diderot e Schiller”. È stato quindi docente all’Università dell’Aquila e ora è all’Università Federico II di Napoli. I suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sulla letteratura e sulla cultura dell’età di Goethe, sulla Moderne e alcuni suoi protagonisti, quali Gottfried Benn, Alfred Döblin, Robert Musil e Franz Kafka. Esperto di questioni di intermedialità è inoltre co-curatore e traduttore del carteggio integrale tra Schiller e Goethe (2022). Ha dedicato al mito di Faust il volume “Faust – il mito dalla tradizione orale al post-pop” (2013). A Kafka ha riservato studi rilevanti come “Non ho fiducia nelle lettere. Traduzione e scrittura epistolare in Kafka” (2010) e “Kafka e il teatro?” (2024). (sg)