Evento organizzato dal Dium dell’Università di Udine
La crisi dei modelli e il rinnovamento della poesia italiana negli anni Settanta
Seminario l’1 e il 2 dicembre per indagare metrica e stile del decennio che ha cambiato la letteratura
Gli anni Settanta del secolo scorso furono il decennio più significativo per l’evoluzione della poesia italiana contemporanea. Proprio questo periodo è al centro del seminario “Addio bel repertorio. Metrica e stile nella poesia degli anni Settanta” che si terrà lunedì 1 e martedì 2 dicembre nella sala Florio di Palazzo Florio (via Palladio, 8) a Udine, organizzato dal Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale.
Si tratta della terza edizione del seminario interateneo, che dopo gli appuntamenti all’Università Ca’ Foscari Venezia, all’l'Università degli Studi di Perugia e all’Università per stranieri di Perugia, a Udine si propone di indagare i meccanismi stilistici e metrici attraverso cui i poeti degli anni Settanta hanno messo in discussione i modelli precedenti, inaugurando un processo di rinnovamento che ha segnato profondamente la letteratura italiana dell’ultimo Novecento.
Le due giornate di studio approfondiranno temi quali le innovazioni metriche, le sperimentazioni sulla versificazione libera e le modalità di superamento della tradizione, offrendo un quadro ampio e articolato delle principali tendenze della poesia del decennio.
L’appuntamento è parte del “PRIN 2022 MeCo, The forms of contemporary italian
poetry/Le forme della poesia italiana contemporanea” (P.I. Prof. Fabio Magro, Università
degli Studi di Padova; Prof. Rodolfo Zucco, responsabile dell’Unità di Udine).
Lunedì 1 dicembre alle 9, dopo i saluti istituzionali di Linda Borean, direttrice del DIUM (Università di Udine), i curatori Rodolfo Zucco (Università di Udine), Stefano Bottero (Università Ca’ Foscari di Venezia), Lorenzo Cardilli (Università di Udine), Riccardo Innocenti (Università di Perugia) e Fabio Magro (Università di Padova) illustreranno gli obbiettivi del seminario. Seguiranno gli interventi di Paolo Giovannetti (Università Iulm di Milano), Marco Villa (Università degli Studi di Siena), Davide Belgradi (Università di Udine) e Carlo Londero (Università di Udine).
Nella seconda sessione, dalle 15, sono in programma le relazioni di Stella Poli (Università di Milano-Bicocca), Sara Moccia (Università di Padova), Jacopo Galavotti (Università di Padova) e Ilaria Cavallin (Università di Padova).
Martedì 2 dicembre, dalle 9, i relatori saranno Raffaella Scarpa (Università di Torino), Davide Castiglione (Vilnius University), Elisa Barbisan (Università di Padova) e Massimiliano Cappello (Università di Bologna).
Nella quarta e ultima sessione del seminario, dalle 14.30, gli interventi saranno quelli di Stefano Ghidinelli (Università di Milano), Giacomo Morbiato (Università di Verona) e di Michele Ortore (Università Europea di Roma).
L’evento è pubblico ed è possibile partecipare anche online, utilizzando il seguente link: https://shorturl.at/GyskI .