Quale dialogo 
tra religioni e culture?

Un dialogo tra Maria Bonafede, Pierluigi Di Piazza e Federico Vercellone

 In una società democratica, basata sul consenso,
la ricerca di visioni comuni costituisce una garanzia
per la convivenza e il reciproco rispetto. Il dialogo
tra le sue varie componenti diviene così una necessità,
a fronte delle derive fondamentaliste e populiste
che sembrano minacciare la nostra coesione sociale
e annullare valori fondanti, quali il rispetto,
la cooperazione, la solidarietà e il bene comune.

In un mondo lacerato da conflitti, appare così sempre più importante e prioritario favorire un dialogo tra culture
e religioni. L’Università, che per tradizione è un luogo dove si confrontano idee e opinioni differenti, può svolgere, in questo senso, un significativo ruolo alla ricerca di visioni comuni che favoriscano una pacifica convivenza. A parlarne, all’interno delle iniziative ‘Aperture’ dell’Università di Udine, Maria Bonafese, Pierluigi Di Piazza e Federico Vercellone.
 
 
Maria Bonafede, pastora valdese, già Moderatore della Tavola Valdese, membro del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, laureata in filosofia all’Università Statale di Milano e in teologia protestante presso la Facoltà Valdese di teologia di Roma. Ha vissuto e lavorato a Milano, Brescia, Roma. Attualmente è pastora a Torino presso la Chiesa evangelica valdese.
 
Pierluigi Di Piazza, prete, parroco, laureato in Teologia, ha ricevuto nel 2006 una laurea honoris causa dall’Università di Udine. Nel 1988 ha fondato il Centro
di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “E. Balducci” di Zugliano. Collabora con giornali e riviste ed è autore di numerosi libri tra cui si segnala: Questo straordinario Gesù di Nazaret (ed. Messaggero Veneto, 2010), Fuori dal tempio (Laterza, 2011), Compagni di strada (Laterza, 2013).
 
Federico Vercellone è docente di Estetica presso l’Università di Torino, dopo aver insegnato la stessa disciplina presso l’Università di Udine per molti anni.
Ha fondato il Centro interuniversitario di Ricerca sulla Morfologia “Francesco Moiso”. Tra i suoi libri più significativi, molti dei quali tradotti anche in altre lingue, spiccano: Introduzione a Il nichilismo (Roma-Bari, Laterza,1992); Estetica dell’Ottocento (Bologna, Il Mulino, 1999), Morfologie del moderno. Saggi di ermeneutica dell’immagine (il Melangolo, 2006), Oltre la bellezza (il Mulino, 2008; Premio Filosofico Castiglioncello 2009); Pensare per immagini (con O. Breidbach, B. Mondadori, 2010), Dopo la morte dell’arte (Bologna, Il Mulino, 2013).
 
L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2015’, iniziativa coordinata dal delegato del Rettore alla Cultura, prof. Angelo Vianello: martedì 23 giugno 2015, Sala ‘Gusmani’, Udine, via Petracco 8. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e la Fondazione Crup.

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