Dal 17 al 20 maggio a Udine e Pozzuolo del Friuli

L'attualità di don Lorenzo Milani a quarant'anni dalla morte

La facoltà di Scienze della formazione e il Centro Balducci
di Zugliano ricordano il sacerdote educatore

        “I care”, letteralmente “me ne prendo cura”. In questo motto, posto all’ingresso della “sua” scuola di Barbiana (Fi), don Lorenzo Milani (1923-1967) riassumeva le finalità di una educazione orientata alla presa di coscienza civile e sociale. A quarant’anni dalla morte del sacerdote ed educatore, figura controversa della chiesa cattolica negli anni Sessanta e Settanta, impegnato nell’educazione dei poveri, la facoltà di Scienze della formazione dell’università di Udine e l’Associazione – Centro di accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci di Zugliano organizzano il convegno dal titolo “Uomo di pace. 1967-2007 - Quarant’anni dopo. L’attualità di don Lorenzo Milani”.
 
        La quattro giorni si terrà giovedì 17 e venerdì 18 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, e sabato 19 e domenica 20 nell’auditorium Ipsaa di Pozzuolo del Friuli. «Il convegno – spiega Robero Albarea, docente di pedagogia generale e sociale all’ateneo di Udine e tra gli organizzatori dell’evento – intende riconsiderare e riproporre nell’attualità della storia la sua esperienza e le sue proposte profetiche come prete e come maestro, come intellettuale nel senso più ampio, antropologico di formatore delle coscienze».
 
        Nello sperduto paesino montano di Barbiana, dove fu mandato dalla curia fiorentina nel 1954, don Milani diede vita al primo tentativo di scuola a “pieno tempo”, rivolta espressamente alle classi popolari. Se quell’esperienza non è esportabile in quanto tale «lo spirito che l’ha animata – dice Albarea – e le qualità che l’hanno caratterizzata diventano una provocazione per gli attuali processi pedagogici e formativi». Per il Centro Balducci di Zugliano «don Milani – spiega il fondatore, don Pierluigi Di Piazza – è stato ed è uno dei riferimenti fondamentali per la sua fede, la sua coerenza nell’incarnazione nella realtà di S. Donato fiorentino e poi di Barbiana; per la sua libertà e responsabilità; per l’“I care”, il “prendere a cuore”, fondamento di ogni umanità attenta, sensibile, coinvolta e partecipe, liberata dall’indifferenza, dal cinismo, dalla crudeltà».
 
            Giovedì 17 maggio dalle 16 alle 18.30 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, sarà presentata l’anteprima “Audiovisivi e letture su don Milani” per gli studenti della facoltà di Scienze della formazione e per gli insegnanti. Venerdì 18 dalle 15.30 alle 19 sempre in sala convegni, pomeriggio dedicato a “L’educazione oltre la nozione: la pedagogia di don Milani”. Introdurrà e coordinerà Pierluigi di Piazza, responsabile del Centro Balducci, porteranno i saluti il rettore Furio Honsell e il preside della facoltà di Scienze della formazione, Franco Fabbro. Interverranno Roberto Albarea, Francesco Russo, Miguel Martì, Giancarlo Maculotti, Aluisi Tosolini.
 
        Sabato 19 maggio dalle 15.30 alle 19 nell’auditorium Ipsaa di Pozzuolo del Friuli, spazio a “Don Milani: prete, maestro, profeta”. Introdurrà e coordinerà il presidente del Centro Balducci, Augusto Failutti. Interverranno Francesco Milanese, Albertina Soliani, Agostino Urberi, alunno di Don Milani, Miriam Kornfeild, Carlo Paterlini. Domenica 20 maggio dalle 9.30 alle 12, sempre a Pozzuolo del Friuli, sullo stesso tema introdurrà e coordinerà i lavori l’insegnante e supervisore di tirocinio alla facoltà di Scienze della formazione dell’ateneo di Udine, Anna Di Fant. Interverranno Bruno Forte, Miguel Martì, Fabiana Martini, alcuni alunni di don Antonio Bellina. Chiuderà il convegno don Pierluigi Di Piazza con una relazione intitolata “I care, ancora”.

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