Le Giornate di Cultura polacca dal 13 al 16 marzo a Udine

In ricordo di Andrzej Litwornia, polonista di fama internazionale
e docente dell'Università di Udine

Organizzate dall’associazione Polonik, si terranno a Udine dal 13 al 16 marzo le Giornate di Cultura Polacca, in ricordo del Prof. Andrzej Litwornia, polonista di fama internazionale e docente della Università degli Studi di Udine per oltre un decennio, scomparso nel 2006. Dove dirigeva la cattedra della Lingua e Letteratura Polacca. Negli anni 1998-2004 direttore e poi vice direttore del CLAV.

Quattro i protagonisti degli incontri, invitati dall’Associazione Polonik che vuole essere ambasciatore della cultura polacca nella Regione Friuli-Venezia Giulia e costituire un ponte tra la cultura polacca, quella italiana e numerose altre presenzeculturali nella Regione, si svolgeranno in vari luoghi della città nelle quattro giornate, mentre sarà possibile visitare ben cinque mostre fino al 30 marzo e al 21 aprile. Tra gli omaggi, il più importante è quello rivolto al pluripremiato attore e regista polacco Jerzy Stuhr, uno dei pochi artisti polacchi conosciuti anche al pubblico italiano, in particolare per le sue interpretazioni nei due ultimi film di Nanni Moretti, Il Caimano e Habemus Papam. Proprio il primo dei due film morettiani aprirà il 13 marzo le serate di cinema dedicate al grande attore, che prevedono lo stesso giorno la proiezione del Cinematore, di Krzysztof Kieślowski, mentre nell’ultima giornata sarà possibile vedere la sua ultima interpretazione con Moretti in Habemus Papam e il film da lui stesso diretto nel 2000 Il Grande Animale (da una sceneggiatura di Kieślowski).

“Del Prof. Litwornia ero un grande amico – dichiara Jerzy Stuhr – e si può dire che ho imparato molto da lui, ho condiviso con lui la passione per l’Italia, paese che ho potuto comprendere meglio grazie alla sua guida preziosa. Litwornia mi ha fatto capire la mentalità, l’estetica, la storia e anche il senso dell’umorismo e dell’assurdo degli italiani, a volte davvero difficile da cogliere per uno straniero. Per questo ho accettato con entusiasmo – conclude Stuhr – l’invito di Udine a partecipare a questo importante e dovuto omaggio a un grande umanista e amante dell’Italia”.

Il 14 marzo alle ore 17.00 negli spazi della libreria Feltrinelli di Udine, si terrà un incontro con lo scrittore e poeta polacco Jacek Dehnel . In particolare l’incontro con Jacek Dehnel è il frutto della collaborazione tra “Polonik” e la cattedra di letteratura polacca dell’Università di Udine. Jacek Dehnel è uno degli scrittori più noti della giovane generazione in Polonia, considerato l’enfant prodige della letteratura polacca più recente (ha debuttato all’età di diciannove anni), vincitore di svariati premi letterari, tradotto in più lingue, Dehnel è anche collezionista e pittore. In italiano sono stati pubblicati due suoi romanzi, Sotto il segno dell’acero, un appassionato ricordo della nonna dell’autore, e Il quadro nero, dedicato alle intricate vicende della famiglia Goya.

Nel corso dell’incontro verranno letti in traduzione alcuni frammenti di un libro ancora inedito in Italia, Stereofotografie, una scelta di vecchie fotografie provenienti dalla collezione dello scrittore, che gli offrono l’occasione per riflessioni sulla storia, sulla società e sull’esistenza.

Alle ore 20.00 invece presso caffe Caucigh via Gemona, 36si terrà un incontro "La poesia del paesaggio" con il poeta Robert Marcinkowski, proveniente da Cracovia, che presenterà una presentazione multimediale di fotografie e canzoni con accompagnamento di chitarra.

Il 15 di marzo alle ore 16.00 di nuovo negli spazi della libreria Feltrinelli un incontro conscrittore, traduttore, giornalista e fotografo professionista, Roberto M. Polce che da più di trent’anni frequenta la Polonia e dal 2011 si è trasferito definitivamente a Danzica, dove vive e lavora nel campo del turismo, in qualità di guida turistica. La sua passione per la Polonia si è tradotta in numerosi articoli e guide di viaggio pubblicate da importanti riviste ed editori (come Touring Club Italiano, Morellini, Odòs) tra i quali un'opera – giunta già alla terza edizione e dal titolo subito chiaro: “Polonia. Usi, costumi e tradizioni” – che costituisce non solo un'agile sintesi di tutto ciò che la Polonia è e rappresenta, ma anche una chiave per andare oltre la superficie e le apparenze dritto al cuore della sua gente meravigliosa.

Il 3 maggio 2012 ha ricevuto la medaglia di Benemerito della Repubblica Polacca per la sua “attività volta a rafforzare l’immagine della Polonia in campo internazionale”.

Alle ore 21.00 presso caffe Caucigh si svolgerà un concerto della band JazZoom proveniente da Cracovia. JazZoom - è una jazz band costituita a Cracovia nel 2009 su iniziativa della chitarrista, compositrice e cantautrice Kasia Zawieracz. I musicisti presenteranno la musica swing, i jazz standards, i brani bossanova e latino, i blues, le moody ballads nonché le composizioni jazz della leader del gruppo, Kasia Zawieracz, cantate in polacco.

Il quintetto polacco è composto da:
Anna Basista – voce
Kasia Zawieracz – Chitarra
Ewelina Serafin – Flauto
Daniel Mazurkiewicz – pianoforte

Michael Peiker – batteria che sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Marco Freschi.

Dopo il concerto è prevista una jam session con musicisti italiani.

oband JazzZoom di Katarzyna Zawieracz e Le Giornate di Cultura Polacca daranno spazio

 

domenica 16 marzo alle 17.00 presso il Cinema Visionario alla viva voce di Jerzy Stuhr, intervistato dalla critica cinematografica ed esperta di Polonia Marina Fabbri. Insieme ripercorreranno la formidabile carriera di Stuhr, attore e regista di teatro e di cinema, docente (è stato Rettore della Scuola Teatrale di Cracovia), scrittore e uomo di spettacolo che ha attraversato gli anni migliori della cinematografia e del teatro polacchi, viaggiando e lavorando spesso anche in Italia, dove ha portato i suoi spettacoli e i suoi seminari rivolti ai giovani attori, e dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’ultimo è il Premio Flaiano alla carriera ricevuto a Pescara nel 2013. Stuhr racconterà i suoi esordi in teatro e poi al cinema, il suo rapporto con grandi autori come Wajda e Kieślowski, l’ampia e variegata esperienza italiana anche questa divisa tra cinema e teatro, tra grandi nomi come Moretti ed esordienti assoluti, tra festival prestigiosi come quello di Venezia a cui ha partecipato come regista per due volte, e workshop che nel tempo gli hanno conquistato un grande seguito di allievi nel nostro paese. Un’occasione unica per scoprire e approfondire la figura di uno degli artisti più significativi della scena europea degli ultimi trent’anni, la cui maschera comica da tempo ha illuminato, e continua a farlo ancor’oggi, gli angoli più bui della tragedia del vivere contemporaneo, nella società socialista della vecchia Polonia come in quella consumista e cosmopolita di oggi.

A completare le Giornate della Cultura Polacca due eventi dedicati a Jan KARSKI (L’uomo che nel 1942 scoprì cosa accadeva nei campi di concentramento nazisti e tentò di avvertire il mondo), organizzati in collaborazione con Istituto di Polacco di Roma, Consolato Generale Polacco di Milano e con la Biblioteca Joppi. non che i Musei Civici di Udine.

Il 10 di aprile alla Joppi è prevista una conferenza dedicata a Karski e nella Galleria Modotti (Vecchia Pescheria) dal 2 al 21 di aprile si terrà una mostra “Jan Karski una missione per l’umanità”.

 
MOSTRE FOTOGRAFICHE
Palazzo Antonini, via Petracco, 8

Miniera di Wieliczka: La miniera di sale di Wieliczka – Patrimonio dell’Umanità

F.Branchi e Steciak Branchi: Polonia-Italia…. sotto uno stesso celo. Natura: musica per gli occhi.

M. Zawieracz: Due paesi un mondo solo – i miei viaggi in Italia e Polonia

 

Libreria Feltrinelli, via Canciani, 15 (Galleria Bardelli)

R. Polce: La mia Danzica

 

Galleria Modottivia P. Sarpi (dal 02 al 21 aprile)

Muzeo della Storia Polacca. Jan Karski una missione per l’Umanità

 

Le Giornate di cultura Polacca sono realizzate con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia, Consolato RP in Milano e l'Istituto Polacco dell'Arte Cinematografica di Varsavia che ha in particolare finaziato la rassegna dei film e l'incontro con J. Stuhr, nonche con il sostegno dell'Ente Nazionale Polacco per il Turismo di Roma, l'Istituto Polacco di Roma, Istituto del libro, Città di Cracovia e Città di Danzica. Tutto il progetto si svolge con il Patrocinio di Senato Polacco, Comune di Udine, Università degli Studi di Udine ed Associazione dei Polacchi in Italia.

 

Jerzy Stuhr – Cenni Biografici

Dopo gli studi a Cracovia, a partire dai primi anni Settanta inizia la sua carriera di attore sia teatrale che cinematografico. A teatro lavora in particolare con Jerzy Jarocki e Andrzej Wajda, cimentandosi con i classici russi e con Shakespeare. A partire dal film Blizna (La cicatrice, 1976) inizia l'importante collaborazione con Krzysztof Kieślowski, per il quale interpreta fra gli altri Il cineamatore (Amator, 1979) e Decalogo 10 (Dekalog dziesięć, 1989). Fin dal 1980 frequenta l’ambiente teatrale italiano, prima invitato da "L'ATELIER di FORMIA - Istituto Internazionale di Ricerca sul Teatro Contemporaneo" diretto dal regista Giovanni Pampiglione col quale diventa, per le scelte di repertorio presentate al pubblico italiano di opere di Mrożek, Jasieński e Witkiewicz "Ambasciatore del teatro polacco" in Italia e in Europa. Nel 1982 lo troviamo al Teatro Argentina di Roma recitare in perfetto italiano nell’Amleto di Wajda, per il quale riceve il premio come miglior interprete straniero sui palcoscenici italiani, e poi con una pièce di Witkiewicz al Festival di Spoleto, dove tornerà anche nel 1984 con il Ballo dei manichini diretto da Pampiglione. In seguito incontrerà altri artisti del teatro e del cinema italiani come Adriana Asti, Paolo Graziosi, Michele Placido e Nanni Moretti lavorando al Piccolo di Milano, allo Stabile di Genova e a quello di Trieste. Nel 1989 viene invece premiato al Festival del Cinema d’Autore di Sanremo per il ruolo nel film Obywatel Piszczyk (Il cittadino Piszczyk). Esordisce con successo alla regia teatrale nel 1985 con il monologo Il contrabbasso di Patrick Süskind, del quale è anche interprete. Nel corso degli anni Novanta dirige poi diverse opere shakespeariane. Esordisce alla regia cinematografica solo nel 1995, con Spis cudzołożnic (La lista delle adultere) tratto da un romanzo di Jerzy Pilch. Nel 1997 la sua seconda opera cinematografica, Storie d'amore (Historie miłosne), dedicata a Kieślowski, scomparso l'anno precedente, viene presentata in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, vince il Premio FIPRESCI e altri riconoscimenti, tra cui nel ’98 il Nastro d'argento europeo. Ritorna a Venezia due anni dopo con Sette giorni nella vita di un uomo (Tydzień z życia mężczyzny). Il successivo Il Grande Animale (Duże zwierze, 2000), da una sceneggiatura di Kieślowski, vince il Premio Speciale della Giuria al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary, mentre, di nuovo a Venezia, nel 2005 gli viene consegnato il Premio Robert Bresson alla carriera. Con il ruolo di un produttore cinematografico ne Il Caimano (2006), inizia la collaborazione ed amicizia con Nanni Moretti che proseguirà con il ruolo del portavoce della Santa Sede nel film del 2011 Habemus Papam, presentato lo stesso anno in concorso al Festival di Cannes. Infaticabile star della scena culturale polacca (è anche autore di un’autobiografia di successo tra l’altro) ha al suo attivo collaborazioni con altri registi di cinema italiani come Michele Sordillo (La vita altrui, 2000) e Guido Chiesa (Io sono con te, 2010), mentre è recentissima, del 2013, la partecipazione alla miniserie tv italiana L’ultimo Papa Re, per la regia di Luca Manfredi, mentre in Polonia oggi continua con successo la carriera teatrale e sta ultimando il montaggio del suo nuovo film Obywatel (Il cittadino), in uscita nel prossimo autunno.

 
Jacek Dehnel - Cenni Biografici

Nato il 1 maggio 1980 a Danzica. Istruzione: 1999-2005 studi all'Università di Varsavia presso il College MISH (Interdisciplinary Studies in the Humanities), tra gli altri, l'Istituto di Storia e dell'Arte, Istituto di Cultura Polacco, Filosofia, e l'Accademia di Belle Arti (indirizzi del prof. S. Baja). Tesi di Master presso la Facoltà di Studi della lingua polacca, specializzata in studi letterari ( ottobre 2004, il titolo della tesi: "Larkin polonizzato . The Whitsun Weddings di Philip Larkin tradotto da Stanisław Barańczak.”, promotore: prof. dr hab. Andrzej Kowalczyk; prof. dr hab. Jerzy Jarniewicz). Biografia artistica: Si occupa dell'arte sia della tecnica plastica (disegno, dipinto) sia della tecnica letteraria( poesia, prosa, traduzioni).

Scrittura.
prosa:

2013 “Młodszy księgowy “ ( una raccolta di saggi sulla letteratura ), produzione: WAB , Varsavia

2012 Kosmografia, trzydzieści apokryfów tułaczych( una raccolta di testi ispirati da mappe medievali), Biblioteca Nazionale, Varsavia

2011 Saturn ( romanzo) WAB , Varsavia

2009 Fotoplastikon ( una raccolta di testi ispirati da una vecchia fotografia ) , WAB , Varsavia

2008 Balzakiana ( una serie di quattro mini romanzi ) , WAB , Varsavia

2007 Rynek w Smyrnie “piazza a Smyrn” (raccolta di racconti), produzione WAB, Warszawa

2006 Lala (romanzo) , WAB , Varsavia

1999 Collezione ( raccolta di racconti ) , Editore Marpress , Danzica

 
poesia:
2013 Języki obce -Lingue straniere , Wroclaw

2011 Rubryki strat i zysków -utili e le perdite di mercato, Wroclaw

2009 Ekran kontrolny- Screen Control, Wroclaw
2007 Brzytwa okamgnienia - Wroclaw

2006 Poesia (raccolta di due volumi rilasciati in precedenza e inedito volume Pochwala przemijania), Varsavia

2005 Wyprawa na poludnie-IL viaggio verso il sud, Teatro di Tychy

2004 Żywoty równoległe-Vite parallele , pubblicato Zielona Sowa, Cracovia

 
traduzioni:

2013 Francis Scott Fitzgerald , Il Grande Gatsby , Znak , Cracovia

2012 Edmund White , Hotel de Dream, Ufficio Letterario, Wroclaw ( con Piotr Tarczyński )

2009 Kārlis Verdines,Niosłem ci kanapeczkę,-ti stavo portando un panino, Ufficio Letterario Wroclaw

2008 Philip Larkin Zebrane-raccolti , Ufficio Letterario Wroclaw

 
redazione:

2013    Wielkie, pobrudzone, zachwycone zwierzę (come redatore e l'autore della selezione delle poesia di Jaroslaw Iwaszkiewicz) Ufficio Letterario Wroclaw

2012    Il vetro è sottile. Poeti polacchi contemporanei tradotti da poeti (come poeta e coredattore assieme a Matteo Campagnolim) Bellinzona, Casagrande 2012

2009    Six Polish Poets (come autore e redattore) Arc Publications, Londyn

 

Riconoscimenti importanti e borse di studio:

2011 Giovane Ambasciatore della lingua polacca

2009 Premio Letterario “Slaski Wawrzyn”

2009 Premio di danzica nel settore della cultura „Splendor Gedanensis”

2008 Ambasciatore Onorario della Polonia

2006 Passporto “ Politico”

2005 Premio della Fondazione “ Koscielskich”

 

Candidato al premio Nike (tre volte) Angelus ( 2 volte) Cogito,

Oltre ai numerosi premi e riconoscimenti in concorsi letterari , tra cui Red Rose, della casa editrice Znak, premio letterario della Città di Danzica.

Borse di studio includono: Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale, il Primo Ministro, Ministero dell' Istruzione , Università di MISH , ha partecipato all'incontro nella Ledig Casa, Omi (NY), Amiens ( Maison Jules Verne ) , Berlino ( Literarisches Colloquium Berlin).

Pubblicazioni in numerose riviste letterarie, tra cui in “Blizie”, "Kursywie", "Kwartalniku Artystycznym", "Lampie", “Literaturze na Świecie”, "Studium", "Topos", "Tytul", "Undergrund”, “Wyspie”, ecc.

Traduzioni di poesia (tra gli altri O. Mandel'stam, C. Sandburg, W.H. Auden, G. Szirtes, M. Oliver) e Lyrics (tra gli altri Canzoni alla musica di Astor Piazzolla) e del musical “Nowe szaty cesarza” –“nuove vesti di Cesare”.

Le sue poesie e prose sono state tradotte in una dozzina di lingue, tra cui inglese, basco, francese, gaelico, ebraico, lettone, tedesco, slovacco, sloveno e turco.

Altro: è un giornalista del settimanale "Politica" e del mensile la "Musica in Città", negli anni 2007-11 scriveva per “ Ksiazki” del portale Wirtualna Polska. Nel 2006-2009, ha partecipato alla conduzione del programma culturale in tv "ŁOSssKOT".

 
Prof. Andrzej Litwornia (1943-2006)           Cenni Biografici

Nato nel 1943 a Tarnow, Andrzej Litwornia compì gli studi universitari a Breslavia, dove poi s’addottorò, sotto la guida di Czeslaw Hernas. Già da prima, subito dopo il magisterium, era iniziato, nella stessa università, il suo cursus accademico presso l’Dipartimento della Filologia Polacca; di questo stesso dipartimento, dal ’74 al ’79 (con intervallo di alcuni mesi nel 1975 per un soggiorno a Roma), è anche vicedirettore. Nel corso degli anni Settanta tiene le lezioni a Praga, Brno e Jena. Nel 1978 è altresì docente in Lituania, all’Istituto pedagogico di Vilna. Lettore di scambio internazionale dal 1979 all’84 alla Sapienza di Roma, e professore a contratto, presso lo stesso ateneo, nell’anno accademico 1984-85. Ripreso servizio alla sua università di Breslavia, nel 1990 viene di nuovo chiamato in Italia all’Università di Firenze, dove resta in carico fino al 1992, anno in cui vince il concorso per professore associato di Lingua e Letteratura polacca presso all’Università di Udine. Dal 1993 al 1995 tiene anche la supplenza della stessa disciplina all’università di Pisa. Negli anni 1998-2004 direttore del CLAV. La sua ricerca si concentra soprattutto sui legami e sui rapporti culturali fra la Polonia e l’Italia, rapporti culturali di cui professor Litwornia è stato uno dei principali interpreti. […]Andrzej Litwornia, “lo studioso, il dotto, il bibliofilo” autore di oltre cento pubblicazioni, tra cui quattro monografie, ma anche un perfetto Kulturträger, capace di contagiare studenti e colleghi con il “bacillo della polonità”. Questi meriti gli furono ben riconosciuti in patria: venne infatti insignito con la medaglia al merito per la cultura polacca (1988) e con il diploma del Ministero degli Esteri polacco per promozione della cultura polacca nel mondo.[…] dal testo di G. Franczak “un bibliofilo che i libri li leggeva”; Italia Polonia Europa scritti in memoria di Andrzej Litwornia; PAN; Roma 2007. Membro di comitati di redazione della casa editrice dell’Università di Breslavia e negli anni 1999-2006 della rivista “Studia Mythologica Slavica”, edita a Lubiana dall’ Accademia delle Scienze Slovena. Ha ideato e sceneggiato una serie di film realizzati da Televisione Polacca. Negli anni 1978-1981 condusse anche su TV Wroclaw un programma da lui stesso ideato “Antykwariat”, dedicato ai libri antichi. […]“sono un bibliofilo strano: un bibliofilo che i libri li legge”, soleva dichiarare scherzosamente”. Infatti sapeva cavare come nessun altro, dal mare magnum librorum i tesori più reconditi. Non li teneva per sé, tuttavia. Perseguendo la regola: “è inutile il sapere, se non condiviso con gli altri”, Litwornia era un insegnante di vocazione, paziente e brillante nel contempo, con una rara facoltà di coinvolgere gli altri nelle proprie passioni, condividendo con loro le sue idee e rendendone partecipe ogni ascoltatore, pur mostrandosi rispettoso delle idee altrui, e sapendo spingere ciascuno a seguire la propria strada nell’universo delle lettere. E le sue doti di narratore, nella più antica e nobile accezione del termine, quindi di narratore nel contempo preciso e disinvolto, appassionatamente coinvolto ed ironicamente distaccato, sono ben note a chiunque abbia l’opportunità di ascoltarlo, in aula universitaria come a tavola, in quella più antica forma di simposio bominum litterarum.[…] dal testo di G. Franczak “un bibliofilo che i libri li leggeva”; Italia Polonia Europa scritti in memoria di Andrzej Litwornia; PAN; Roma 2007. Muore a Udine il 16 marzo 2006.

 
LUOGHI

Proiezioni: Cinema Visionario, via Fabio Asquini 33, Udine

Incontri: Libreria Feltrinelli, via Canciani 15 (Galleria Bardelli), Udine

Caffè Caucigh, via Gemona 36, Udine

L’incontro con Jerzy Stuhr si terrà al Cinema Visionario, il 16 marzo alle ore 17

 
Organizzazione. Associazione di promozione sociale Polonik, via Martignacco 146, 33100 Udine. www.polonik.org, Blog: www.facebook.com/Polonik, info@polonik.org   Per informazioni: cell. +39 377 274 6991
 
 
FONTE: ASSOCIAZIONE POLONIK

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