A Udine una mostra dedicata ad Ardito Desio, il friulano che scoprì il petrolio in Libia

Alla Galleria Tina Modotti (ex mercato del Pesce) in via Paolo Sarpi a Udine si può visitare la mostra fotografica intitolata "In Libia cent'anni fa" che racconta le vicende libiche di Ardito Desio. L’esposizione propone, attraverso fotografie tutte inedite, un racconto dettagliato sulle ricerche geologiche svolte in nordafrica dallo scienziato palmarino, in occasione del centoventesimo anniversario della sua nascita.

 

Geografo, geologo, scienziato e scrittore, noto principalmente per l’impresa che portò gli italiani per la prima volta alla conquista del K2, Desio ottenne proprio in Libia i migliori risultati. Tra il 1926 e il 1940 scoprì infatti ricche sorgenti sotterranee di acqua e giacimenti di petrolio di cui tuttavia sottovalutava la consistenza. Gli anni trascorsi in Friuli segnarono la formazione di Ardito Desio. Si laureò a pieni voti assieme a Egidio Feruglio e Lodovico di Caporiacco, suoi compagni di studi, prima a Udine e poi a Firenze.

 

Nel corso della sua vita Ardito Desio ha scritto oltre 400 testi che illustrano i risultati di ricerche svolte in Italia, in Asia e in Africa. Nel 1929 partecipa alla spedizione italiana nel Karakorum guidata da Aimone d'Aosta, e, in seguito, organizzera altre 15 spedizioni in Asia e Africa. Nel luglio del 1954 è a capo della spedizione che, con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, raggiunge per la prima volta la vetta del K2. Ardito Desio muore il 12 dicembre 2001 all'età di 104 anni. 

 

L'esposizione, realizzata dal Museo Friulano di Storia Naturale con la collaborazione dell'archivio Desio di Roma e del Circolo Speleologico di Udine, sarà aperta fino al 25 giugno. La mostra è visitabile giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 19 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.