Appuntamento giovedì 18 novembre a Gorizia e online

Sostenibilità digitale: sfide e opportunità

Benefici e pericoli dell’innovazione digitale e comportamenti che favoriscono la sostenibilità

Sostenibilità digitale: sfide e opportunità” è il titolo della conferenza conclusiva del primo ciclo di incontri “Per un domani sostenibile. Un patto per lo sviluppo del territorio”, organizzato dall’Università di Udine con l’obiettivo di contribuire a promuovere la collaborazione tra cittadini e istituzioni per uno sviluppo sostenibile del territorio. L’appuntamento è per giovedì 18 novembre alle ore 17 a Gorizia, nella sala Dora Bassi (via Garibaldi n. 7), oppure online sulla piattaforma Microsoft Teams. Antonina Dattolo, docente di Informatica del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF) dell'Università di Udine e Direttrice dell'Unità di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica – INDAM, traccerà un quadro fra benefici e pericoli dell’innovazione digitale, suggerendoci comportamenti che favoriscono la sostenibilità.

«Il digitale – sottolinea Dattolo - può essere una grande opportunità per l’ecosistema umano e quello ambientale, ma anche celare rischi legati all’uguaglianza, all’inclusione, all’emissione di CO2 ed ai materiali altamente inquinanti contenuti negli strumenti elettronici che utilizziamo ogni giorno e gettiamo via molto rapidamente. La conferenza vuole offrire alla cittadinanza le informazioni guida alla sobrietà digitale necessaria per raggiungere gli obiettivi chiave fissati dall’ONU per il 2030 e permettere, così, la sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti».

Apriranno la conferenza Nicoletta Vasta, delegata del rettore per il Centro Polifunzionale di Gorizia, e Chiara Gatta, assessora all’Università del Comune Gorizia, co-organizzatore dell’evento. La conferenza sarà successivamente resa disponibile sul canale Youtube “Play Uniud” dell’Università di Udine.). L’ingresso alla conferenza è consentito con green pass fino a esaurimento dei posti disponibili. Per ogni informazione è possibile scrivere all’Ufficio Divulgazione scientifica, organizzatore delle iniziative, all’indirizzo alessandra.missana@uniud.it.

«La sostenibilità digitale – dice Antonina Dattolo – ha due volti: quello legato all’inquinamento generato da Internet, dalla presenza di dispositivi tecnologici e dall’energia che consumano; l’altro, che è quello che ci piace e ci permette di lavorare attivamente e con entusiasmo in questo campo, è quello che dematerializza, semplifica, avvicina le persone e fornisce servizi per tutti. La sostenibilità digitale si fonda sull’inclusione; permette di custodire immensi patrimoni culturali, di coinvolgere, condividendo, un pubblico esteso».

Durante la conferenza si spazierà dal dove vanno a finire i nostri vecchi smartphone e computer a che cosa significa inclusione digitale, quanto il digitale può favorire la creazione di una comunità consapevole attraverso l’innovazione e la definizione di buone pratiche e comportamenti virtuosi, che possano sostenere una crescita collettiva, che includa chiunque, di ogni età, facendo di ogni bisogno speciale un valore aggiunto per migliorare la qualità per tutti.

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