La scienza e l’Europa

Pietro Greco ospite di ‘Aperture’

H.J. Detouche, “Galilei e il doge Leonardo Donato”, 1754

Il primo scienziato creativo nato in Europa dopo Archimede di Siracusa, che però era esponente tra i maggiori della cultura ellenistica, è stato Leonardo Pisano detto il Fibonacci. Egli ha scritto il primo e più celebre dei suoi testi, il Liber abaci,
nel 1202.

L’Europa è stata, dunque, l’ultimo
dei tre continenti connessi a “conoscere la scienza”. E tuttavia la scienza è diventata subito uno dei collanti culturali dell’Europa unita. Uno degli elementi decisivi che ha contribuito a formare l’identità europea. Anzi, dopo la “rivoluzione” del Seicento, l’Europa ha fondato la sua leadership economica, civile
e (purtroppo) anche militare sulla ricerca scientifica, di cui per quasi tre secoli, ha detenuto il monopolio. Un monopolio che ha iniziato a perdere rapidamente nel Novecento. Quando Einstein emigrò negli Stati Uniti, si disse che era come se il papa si fosse trasferito a Washington.
Quello era l’indicatore
di qualcosa di profondo che stava avvenendo
tra l’Europa e la scienza. Ci chiediamo, allora,
se il declino relativo del Vecchio Continente,
cui assistiamo in questi anni, non sia dovuto a questo rapporto parzialmente infranto. E se l’Europa 
per recuperare il suo ruolo nel mondo non debba recuperare il suo rapporto, critico, con la scienza.

Il relatore

Pietro Greco è un brillante giornalista e commentatore scientifico. Otre a collaborare con diverse riviste
è autore di significativi testi di divulgazione scientifica. Tra i libri più recenti si segnala: L’idea pericolosa di Galileo. Storia della comunicazione della scienza nel Seicento, Utet università, 2009; Scienza e media ai tempi della Globalizzazione, con Nico Petrelli, Codice, 2009; La cultura si mangia!, con Bruno Arpaia, Guanda, 2013. Sull’argomento di questo suo intervento, ha inoltre pubblicato La scienza e L’Europa. Dalle origini al XIII secolo (L’Asino d’oro edizioni, 2014) e La scienza e l’Europa. Il rinascimento (L’Asino d’oro edizioni, 2015).
L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2015’, iniziativa coordinata dal prof. Angelo Vianello: martedì 13 ottobre 2015, Sala del Consiglio di Palazzo di Toppo Wassermann, Udine, via Gemona 92. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e la Fondazione Crup.

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