Condotto dal gruppo di ricerca “Intelligent Optimization Lab” del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura

Gestione integrata dell’organizzazione ospedaliera: al via progetto dell’Ateneo finanziato dal Mur

Obiettivo: ottimizzare la pianificazione dei ricoveri, i turni del personale e l’utilizzo delle sale operatorie

Da sinistra, Luca Di Gaspero, Andrea Schaerf, Sara Ceschia

Mettere a punto un software dedicato alle strutture ospedaliere che contribuisca a ottimizzare la pianificazione dei ricoveri, la turnazione del personale e l’utilizzo delle sale operatorie, nonché ad affrontare situazioni eccezionali, dal punto di vista dell’organizzazione ospedaliera, come l’emergenza Covid-19. È l’obiettivo di un progetto triennale dell’Università di Udine, finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca con 121.046 euro, su un budget complessivo di circa 200 mila euro. 

Il principale risultato sarà il prototipo di un software che verrà testato in contesti reali per provarne l’idoneità a diventare un’applicazione industriale. A questo scopo l’Ateneo si avvarrà della collaborazione dell’Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale tramite il direttore della Direzione medica di presidio dell’Ospedale di Udine, Luca Lattuada, e il Responsabile dipartimentale dell’assistenza del Dipartimento di Medicina interna, Roberto Marson. 

Il progetto è condotto dal gruppo di ricerca “Intelligent Optimization Lab”, del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura (Dpia). Il team è composto da Sara Ceschia, Luca Di Gaspero e Andrea Schaerf, che lo coordina. 

«Ogni ospedale – spiega Di Gaspero, associato di Ingegneria informatica – è un ecosistema complesso costituito da diverse risorse (personale, attrezzature), obiettivi (sicurezza, efficacia clinica, costi), attività interconnesse (test clinici, interventi chirurgici, ecc.) e una grande varietà di vincoli derivanti da protocolli medici e organizzazione del lavoro». 

«Allo stato attuale – sottolinea Ceschia, ricercatrice di Ricerca operativa – la ricerca nell'ottimizzazione dell’assistenza sanitaria si è concentrata principalmente sulla gestione efficiente del personale (infermieri, medici, operatori socio sanitari), tuttavia riteniamo che anche le altre attività critiche, come la pianificazione del ricovero dei pazienti, la gestione della sala operatoria e la rapida riprogrammazione a causa di un'interruzione del servizio, debbano essere considerate in modo integrato». 

Il progetto, intitolato “Models and algorithms for the optimization of integrated healthcare management”, rientra fra i 17 vinti dall’Ateneo friulano (7 dei quali come capofila), nell’ambito del bando 2020 dei Progetti di rilevante interesse nazionale (Prin).

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