Progetto "NIL2": narrazioni in inglese in biblioteca
Letture animate nelle biblioteche di Udine per coinvolgere e motivare bambini e bambine a comunicare in inglese L2
Il progetto di ricerca Narrazione in lingua inglese L2 per bambini e adolescenti in contesti informali di acquisizione (NIL2), finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, utilizza e studia la narrazione in lingua seconda in contesti informali e laboratoriali. Il progetto è diretto dalla Prof.ssa Maria Bortoluzzi, docente di lingua inglese del DILL, e organizzato dalla Dott.ssa Elisa Bertoldi, assegnista di ricerca in collaborazione con le bibliotecarie della Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica “V.Joppi” e delle biblioteche circoscrizionali di Udine guidate dalla responsabile Dott.ssa Tiziana Danna.
Da molti anni, la collaborazione fra l’Università e la Biblioteca Civica ha dato vita ad iniziative di promozione della lingua inglese. Quest’anno un assegno di ricerca finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia ha permesso di offrire al territorio e ai giovani utenti delle biblioteche la serie di incontri intitolata Let’s Tell a Tale. Si tratta di letture animate in lingua inglese per bambini e bambine da 4 a 8 anni seguite da attività laboratoriali. Gli eventi hanno lo scopo di avvicinare i piccoli ascoltatori e le piccole ascoltatrici alla lingua inglese attraverso la lettura e il racconto di storie in un contesto familiare e stimolante come le biblioteche locali. Gli incontri di Let’s Tell a Tale, si tengono presso quattro biblioteche circoscrizionali di Udine in orario pomeridiano, l’ingresso è libero per le famiglie e il calendario è disponibile sul sito della Biblioteca Civica di Udine.
Le letture animate dell’edizione di Let’s Tell a Tale 2018/2019 saranno centrare sul tema della natura e dell’eco sostenibilità, permettendo ai bambini e alle bambine di riflettere su una tematica complessa, attuale ed estremamente rilevante attraverso modalità appropriate alla loro età. Questa attenzione all’ambiente fa rientrare Let’s Tell a Tale 2018/2019 nel progetto PRID Ecosustainable narratives in world literatures in English, applied linguistics and language education: transcultural and partnership models, diretto dalla Prof.ssa Antonella Riem.
Per la serie di incontri di Let’s Tell a Tale, studentesse e studenti del Dipartimento di Lingue, Letterature, Comunicazione, Formazione e Società (DILL) dell’Ateneo Udinese saranno narratrici e narratori volontari/e che guideranno bambine e bambini alla scoperta della lingua inglese attraverso libri, albi illustrati e attività laboratoriali creando mondi comunicativi, stimolando l’immaginazione e la motivazione all’apprendimento della L2. Alle studentesse e studenti del DILL è offerta la possibilità di partecipare a workshop formativi su tecniche e strategie per la narrazione in inglese per poter poi condurre i singoli eventi narrativi utilizzando modalità efficaci e motivanti.
I materiali, le informazioni, i dati raccolti grazie alle iniziative promosse nell’ambito del progetto consentiranno di identificare, promuovere e sviluppare buone pratiche, metodologie didattiche, strategie e risorse per l’acquisizione e l’apprendimento dell’inglese L2 basate sulla narrazione per contesti extrascolastici e secondo modalità inclusive.
Narratori e narratrici volontari/e, ma anche insegnanti, bibliotecari/e ed educatori/educatrici potranno avvalersi di linee guida e risorse prodotte e sviluppate durante il progetto grazie alla piattaforma open access LearnWeb sviluppata dal Centro di ricerca informatica L3S Research Center dell’Università Leibniz di Hannover e della comunità professionale online per l’insegnamento e l’apprendimento della lingua inglese YELL/TELL (http://yell.uniud.it/?page_id=157); si tratta di ambiente di ricerca e collaborazione che permette di condividere e discutere risorse e pratiche. Tutti i materiali e le attività sviluppati durante il progetto di ricerca NIL2 saranno a disposizione sulla piattaforma nel gruppo tematico Storytelling e potranno essere utilizzati anche oltre la fine del progetto stesso. Le risorse, inoltre potranno essere adattate e utilizzate per lingue seconde diverse dall’inglese e per promuovere il plurilinguismo e l’intercultura.