Due convegni da venerdì 28 ottobre celebrano l’evento

Polo sanitario udinese: tagliato il traguardo dei mille trapianti d'organo

Unico centro regionale per cuore, fegato, pancreas e rene

        Mille trapianti di organo “solido”: è il traguardo raggiunto nell’anno 2005 dal Polo sanitario udinese, unico centro di riferimento regionale abilitato ad eseguire trapianti di cuore, fegato, rene e pancreas, grazie alla collaborazione tra il Policlinico universitario e l’Azienda ospedaliera S. Maria della Misericordia. L’attività è iniziata nel 1985 con l’esecuzione del primo trapianto di cuore, terzo in Italia in assoluto, e proseguita successivamente dal 1993 con i trapianti di rene e pancreas, e dal 1996 con i trapianti di fegato. «Un traguardo – afferma il rettore dell’ateneo friulano, Furio Honsell – che è occasione sia per compiacersi dell’eccellenza dei centri trapianti del Policlinico universitario e dell’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia, guidati con eccezionale capacità da Fabrizio Bresadola e Ugolino Livi, sia per ribadire l’impegno dell’università di Udine a sostenere e mantenere sempre al vertice questa specialità, così da confermare la sua missione di istituzione al servizio del suo territorio di riferimento». 

        Il raggiungimento dell’obiettivo dei mille trapianti, «importante e altamente prestigioso per il polo sanitario udinese e per tutto il Friuli Venezia Giulia», affermano il presidente del Policlinico universitario, Fabrizio Bresadola, e il direttore della Chirurgia CardioToracica ospedaliera, Ugolino Livi, sarà celebrato con il meeting internazionale “One thousand organ transplant in the Friuli Venezia Giulia region” venerdì 28 e sabato 29 ottobre a partire dalle 17, rispettivamente nel salone del Parlamento del castello di Udine e al palazzo delle Professioni di via Cjavecis 3 (laterale di via Tavagnacco) a Udine, organizzato dal Dipartimento interaziendale dei trapianti di organi e tessuti di Udine. Il congresso fornirà una panoramica dello stato dell’arte della trapiantologia sperimentale e clinica. «L’intento – aggiunge Bresadola – è anche quello di sottolineare l’importanza che hanno avuto la società e la cultura regionale nel raggiungimento di questo prestigioso traguardo. La straordinaria cultura di donazione della nostra regione assieme all’ottima organizzazione delle strutture sanitarie e alla fondamentale attività di volontariato delle diverse associazioni di donazione e trapianto hanno svolto un ruolo fondamentale nel raggiungimento dei mille trapianti a Udine». 

        Sempre venerdì 28 ottobre, a partire dalle 9 al padiglione Tullio in via Colugna 45 avrà inizio il convegno “L’evoluzione del management dell’infezione da HIV: nuovi pazienti, nuovi approcci terapeutici”, incentrato sul problema del trapianto di fegato in HIV, «che vede il Policlinico e l’università di Udine – sottolinea il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico universitario, Pierluigi Viale – imporsi progressivamente come centro leader nazionale, grazie all’eccellente collaborazione tra la clinica chirurgica e di malattie infettive, con il supporto di tutte le professionalità coinvolte nel trapianto di fegato». 

        I trapianti. Complessivamente, il polo sanitario udinese ha eseguito fino ad oggi 1019 trapianti di organo solido: 317di cuore, fra cui uno combinato di cuore e rene, in collaborazione con la clinica Chirurgica del Policlinico universitario e 20 dopo precedente impianto di cuore artificiale; 416 di rene e pancreas, tra cui un trapianto da vivente (fratello a sorella), un trapianto combinato cuore e rene (in collaborazione con la Soc di Chirurgia CardioToracica dell’Azienda ospedaliera), sei trapianti di doppio rene, quattro trapianti combinati di rene e pancreas, un trapianto isolato di pancreas; 286 di fegato, dei quali quattro sono stati i trapianti da vivente (3 da figlio/a a genitore e 1 da sorella a sorella), e sei i combinati di fegato e rene. I trapianti “split-liver” (doppio trapianto da un unico donatore, tramite trapianto di una sola metà del fegato in ciascun ricevente) sono stati diciotto, mentre cinque sono stati i trapianti in pazienti HIV positivi (in collaborazione con la clinica di Malattie infettive del Policlinico), di cui due “split-liver”. 

        Le cliniche. Un’attività eseguita grazie alla collaborazione fra diverse strutture. I trapianti di fegato, rene e pancreas sono eseguiti dalla clinica Chirurgica del Policlinico universitario; i trapianti di rene e pancreas in collaborazione con la divisione di Nefrologia e dialisi dell’Azienda ospedaliera di Udine, quelli di fegato in collaborazione con la clinica Medica del Policlinico universitario; i trapianti di cuore dalla struttura operativa complessa (Soc) di chirurgia CardioToracica in collaborazione con la Soc di Cardiologia, entrambe dell’Azienda ospedaliera. «La possibilità di eseguire una così alta attività specialistica in campo trapiantologico – sottolinea Bresadola - è stata certamente resa possibile dall’ottima collaborazione esistente tra le varie specialità presenti all’interno del polo sanitario udinese, importante esempio di collaborazione tra l’Azienda ospedaliera e il Policlinico universitario». 

        L’attività sperimentale. Molto importante anche l’attività sperimentale legata ai trapianti: fino ad oggi sono stati eseguiti 8 applicazioni di fegato bioartificiale in 5 pazienti con insufficienza epatica acuta, 25 impianti di cuore artificiale, un trapianto di cellule staminali in associazione ad assistenza meccanica cardiocircolatoria, 2 trapianti di mioblasti autologhi, in associazione a rivascolarizzazione miocardia. La Banca di Epatociti Umani, dal 2001 ad oggi, ha utilizzato più di 100 fegati per isolamento e criopreservazione di epatociti umani a scopo di trapianto, e realizzato un trapianto allogenico di epatociti umani.

Trapianti di organo “solido” del polo sanitario udinese
Cuore 317
Rene e pancreas 416
Fegato 286
Totale 1.019

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