Tutte le facce della sostenibilità energetica e ambientale

Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale: le attività di ricerca di 26 dottorandi

Dalla catalisi sostenibile alla fluidodinamica computazionale, dai green fuel per motori a combustione interna allo sviluppo di materiali innovativi per la bio-ingegneria

Dal 16 al 18 ottobre si è svolta la 14a edizione della “Settimana dottorale” del dottorato di ricerca in Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. Nelle tre giornate, aperte a tutti gli interessati, i dottorandi hanno presentato le attività di ricerca svolte nel 2024. Hanno così illustrato, discusso e confrontato i risultati scientifici del proprio lavoro con docenti e colleghi del corso. I lavori, inaugurati dal coordinatore del dottorato, Cristian Marchioli, si sono tenuti nella Sala Verde del Dipartimento, nel complesso del polo scientifico.

Sono state affrontate le principali problematiche energetiche in ambito civile ed industriale. Fra queste: la modellizzazione fluidodinamica dei processi con cambiamento di fase, lo studio dei processi di decarbonizzazione ed ottimizzazione energetica dei processi produttivi, la sostenibilità del ciclo idrico integrato e trattamento delle acque reflue mediante foto-disinfezione. E ancora: la produzione di energia rinnovabile e di combustibili green, la riduzione dell’approvvigionamento di energia in edifici commerciali, residenziali e per il terziario, la produzione di materiali innovativi per sistemi automotive, la catalisi sostenibile e la resilienza e sicurezza intersettoriale per la riduzione dei rischi di disastro.

Molti dei lavori di natura più applicata sono stati svolti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e in collaborazione di aziende di primaria importanza nazionale e internazionale e con organizzazioni internazionali come l’Unesco. I lavori di ricerca più fondamentale, invece, si inseriscono nell’ambito di importanti programmi di cooperazione scientifica e tecnologica (Azioni Marie-Curie). Le aree di ricerca interessate, dalle scienze fondamentali a quelle con risvolti industriali, sono quattro: fluidodinamica e trasporto di calore, processi chimici e dei materiali, ottimizzazione e gestione delle risorse energetiche.

Fra i vari eventi del programma scientifico, spiccano due seminari a invito: “Enable technologies for efficient latent Thermal Energy Storages: a research path”, tenuto da Simone Mancin dell’Università di Padova, e “The role of polymer additives in improving the tribological performance of lubricated contacts”, relatore Luca Biancofiore dell’Università di L’Aquila.

Infine, si è rinnovata la tradizionale “Poster Competition”, durante la quale i dottorandi del secondo anno hanno presentano sotto forma di poster i risultati del primo biennio di lavoro. Otto i poster in gara, valutati da una commissione di tre docenti dell’Ateneo udinese: Giorgio Alberti, delegato dell’Ateneo per l’internazionalizzazione; Marina Cobal, recente vincitrice del “Premio Laura Bassi per le donne nella fisica” conferito dalla Società italiana di fisica, ed Enrico Salvati, fresco vincitore di un progetto di ricerca “Erc Starting Grant” da 1.5 milioni di euro.

Al dottorando autore del miglior poster, Nicholas Fonda, è stato assegnato un premio del valore di 500 euro da utilizzare nel 2025 come supporto allo svolgimento della propria ricerca.

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