Scrigni di Biodiversità: progetto di valorizzazione dei paesaggi terrazzati delle Valli del Natisone
I documentari del progetto disponibili su PlayUniud
Ha preso avvio grazie agli interventi attuativi del Piano Paesaggistico Regionale (L.R. 25/2016 art. 5) il progetto “Scrigni di biodiversità” finalizzato al recupero e alla valorizzazione dei paesaggi terrazzati delle Valli del Natisone tra Stregna, Savogna e Prepotto, che vede la partecipazione dell’Associazione fondiaria Valle dell’Erbezzo e del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) dell’Università di Udine.
Un progetto, come spiega Luca Postregna, Sindaco di Stregna e portavoce dell’Asfo Erbezzo, nato nel 2015 nell’ambito del processo partecipativo attuato per il Piano Paesaggistico regionale che ha coinvolto numerosi cittadini e portatori di interesse e che ha consentito di far emergere i tanti valori di questo territorio, ricco di naturalità e tradizioni, come pure le criticità che derivano soprattutto dall’abbandono dei terreni incolti. Da qui l’importanza di tutelare le risorse naturali e semi-naturali, con particolare attenzione alla conservazione della biodiversità e integrità ecologica degli ecosistemi, avvalendosi della consulenza naturalistica di Marco Zancani, Valentino Casolo e Francesco Boscutti, docenti del DI4A.
“Scrigni di biodiversità” è uno dei tasselli di recenti progettualità finalizzate ad innescare traiettorie di sviluppo delle Valli del Natisone, accomunate dal coinvolgimento attivo delle comunità locali per la definizione di obiettivi comuni e azioni condivise, come spiega Ivana Bassi docente del DI4A intervenuta nei tavoli di progettazione partecipata.
La presentazione e i documentari del progetto “Scrigni di Biodiversità” sono disponibili on line nella sezione Montagna Viva di Play Uniud.