Trenta i posti disponibili per l'anno accademico 2023/24

Scuola interateneo di specializzazione in Beni archeologici: domande entro il 27 novembre

Forma profili professionali nel settore della conoscenza, tutela, gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico

C'è tempo fino a lunedì 27 novembre per presentare all'Università di Udine le domande di ammissione alla Scuola interateneo di specializzazione in Beni archeologici. L'Ateneo friulano è sede amministrativa del corso istituito assieme alle Università di Trieste e Venezia Ca' Foscari. Trenta i posti che il percorso formativo - della durata di due anni e del valore di 120 crediti formativi universitari – mette a disposizione per l'anno accademico 2023/24. Le domande di ammissione alla Scuola vanno presentate online, tramite la piattaforma Esse3 (https://uniud.esse3.cineca.it/Home.do) Le prove dell'esame si terranno lunedì 4 dicembre e martedì 5 dicembre nella Sala Convegni Gusmani (aula 3) di Palazzo Antonini. Gli idonei potranno quindi immatricolarsi entro venerdì 15 dicembre. Tutte le informazioni sono disponibili nel Manifesto degli studi.

«Il percorso formativo – spiega Simonetta Minguzzi, ordinaria di Archeologia cristiana e medievale e neo nominata direttrice della Scuola per il biennio accademico 2022/24 – è adatto a coloro che desiderano acquisire uno specifico profilo professionale nel settore della conoscenza, tutela, gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità in strutture pubbliche o private».

Lo stesso è articolato in quattro curricula professionalizzanti, relativi ai settori scientifico-disciplinari di carattere archeologico: Archeologia preistorica e protostorica; Archeologia classica; Archeologia tardoantica e medievale; Archeologia orientale. L'attività didattica, comprendente lezioni e seminari, si terrà prevalentemente ad Aquileia, presso il Museo Archeologico Nazionale-Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia o nelle strutture rese disponibili dalle Amministrazioni periferiche regionali nei mesi di aprile e maggio 2024.

Al concorso di ammissione possono partecipare i laureati dei corsi di laurea specialistica in Archeologia (classe 2/S) e della magistrale in Beni Archeologici (classe LM2); i laureati in possesso di titoli del precedente ordinamento didattico equiparati ai suddetti del nuovo ordinamento; i candidati con titolo di studio straniero riconosciuto idoneo. L'esame prevede una prova scritta e una orale. La prima consiste in un elaborato (non in un test): il candidato dovrà argomentare un titolo sorteggiato, attinente alle tematiche del curriculum prescelto. La prova orale prevede invece la verifica delle conoscenze acquisite nella pregressa carriera universitaria.

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