5 Novembre 2007
Appuntamento mercoledì 7 novembre
in sala Ajace
"Cina e India: il risveglio industriale dei giganti asiatici"
Nell’ambito di “Ingenium 2007, l’Università
incontra la città”
Il dirompente sviluppo economico di Cina e India e il suo impatto sugli equilibri mondiali della geopolitica saranno al centro della conferenza, aperta a tutta la cittadinanza, di Guido Nassimbeni, professore di ingegneria economico-gestionale all’università di Udine, intitolata “Cina e India: il risveglio industriale dei giganti asiatici”. L’appuntamento è per mercoledì 7 novembre alle 20.30 nella sala Ajace del palazzo municipale di Udine e si inserisce in “Ingenium 2007 – l’Università incontra la città, le nuove frontiere dell’ingegneria e dell’architettura”, organizzata dalla facoltà di Ingegneria dell’ateneo friulano.
«Cina e India – dice Nassimbeni -, formidabili giganti geografici e demografici artefici di una crescita impetuosa, si accingono a riassumere quel ruolo da protagoniste che nella storia hanno ricoperto per secoli. Il paese del Dragone ha saputo attrarre buona parte del manufacturing del globo. Il paese dell’Elefante è diventato la localizzazione privilegiata del cosiddetto service offshoring». Quali fattori sono all’origine del risveglio dei due giganti? Quale risveglio si dimostrerà alla distanza più solido? Come stanno cambiando le gerarchie mondiali? Nel corso della conferenza saranno affrontati e discussi temi legati a questi interrogativi.
Guido Nassimbeni è professore di economia aziendale e strategia aziendale nel corso di studi in Ingegneria gestionale della facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine. Autore e co-autore di circa 90 lavori, più della metà dei quali internazionali, è associate editor del Journal of Operations Management e membro dell’editorial board del Journal of Purchasing and Supply Management che gli ha attribuito il Best Reviewer Award 2006. È docente master e membro della Faculty di diverse istituzioni, tra cui: CUOA (Consorzio Universitario per gli studi di Organizzazione Aziendale), MIP Politecnico di Milano, ISPI – Università Bocconi, MIB Trieste. Presiede il Consiglio di corso di studi di Ingegneria gestionale, è stato direttore della Start Cup Udine nel 2004 e 2005, siede nel comitato scientifico di diverse istituzioni. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca, finanziati dal Ministero, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Comunità Europea, oltre che da vari Enti ed Istituzioni regionali.
«Cina e India – dice Nassimbeni -, formidabili giganti geografici e demografici artefici di una crescita impetuosa, si accingono a riassumere quel ruolo da protagoniste che nella storia hanno ricoperto per secoli. Il paese del Dragone ha saputo attrarre buona parte del manufacturing del globo. Il paese dell’Elefante è diventato la localizzazione privilegiata del cosiddetto service offshoring». Quali fattori sono all’origine del risveglio dei due giganti? Quale risveglio si dimostrerà alla distanza più solido? Come stanno cambiando le gerarchie mondiali? Nel corso della conferenza saranno affrontati e discussi temi legati a questi interrogativi.
Guido Nassimbeni è professore di economia aziendale e strategia aziendale nel corso di studi in Ingegneria gestionale della facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine. Autore e co-autore di circa 90 lavori, più della metà dei quali internazionali, è associate editor del Journal of Operations Management e membro dell’editorial board del Journal of Purchasing and Supply Management che gli ha attribuito il Best Reviewer Award 2006. È docente master e membro della Faculty di diverse istituzioni, tra cui: CUOA (Consorzio Universitario per gli studi di Organizzazione Aziendale), MIP Politecnico di Milano, ISPI – Università Bocconi, MIB Trieste. Presiede il Consiglio di corso di studi di Ingegneria gestionale, è stato direttore della Start Cup Udine nel 2004 e 2005, siede nel comitato scientifico di diverse istituzioni. Ha partecipato e partecipa a numerosi progetti di ricerca, finanziati dal Ministero, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Comunità Europea, oltre che da vari Enti ed Istituzioni regionali.
