Inizio delle attività lunedì 14 gennaio a Cividale del Friuli
Scuola di specializzazione in beni storico-artistici: al via il XII anno
Undici i nuovi iscritti, tra cui una studentessa dalla Romania
Dal 15 e 16 gennaio, conferenze aperte a tutti gli interessati
Prenderà il via lunedì 14 gennaio il dodicesimo anno di attività della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici dell’Ateneo di Udine, dal 2005 insediata a Cividale del Friuli nella sede dell’ex monastero di Santa Maria in Valle. La Scuola conta diciotto studenti, a cui si aggiungono gli undici nuovi iscritti al biennio 2007-2008. Tra essi, anche una studentessa proveniente dalla Romania.
Ogni anno la Scuola organizza un ciclo di conferenze di approfondimento aperte a tutti gli interessati, quest’anno con cadenza bimensile da gennaio ad aprile. In particolare, martedì 15 gennaio Federica Rovati, dell’Università di Torino, parlerà di “Carrà 1915-1916” e mercoledì 16 gennaio Giovanni Carlo Federico Villa, dell’ateneo di Bergamo, approfondirà “Riflettografia infrarosssa e storia dell’arte: un dialogo proficuo”. Appuntamento sempre alle 17 nell’auditorium dell’ex monastero di S. Maria in Valle a Cividale del Friuli.
L’Università di Udine è stata, nel 2007, il primo ateneo italiano ad aver ottenuto l’approvazione ministeriale per il nuovo ordinamento della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici (ex Scuola di specializzazione in storia dell’arte). Esso prevede un percorso di studi biennale, non più triennale dunque, finalizzato alla formazione di specialisti nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. «Il via libera del Ministero – sottolinea la direttrice, Stefania Mason –conferma la serietà e la qualità della nostra Scuola, che ha già diplomato una settantina di allievi».
Nel corso degli studi, gli allievi della Scuola approfondiscono le discipline storico-artistiche relative alla conoscenza del patrimonio storico-artistico dal periodo tardo antico al contemporaneo. Oltre alle lezioni frontali, vengono organizzati seminari e conferenze, visite di studio a musei, mostre e cantieri di restauro, incontri con esperti del settore. Parte integrante del percorsi di studi sono gli stage e i tirocini in istituzioni pubbliche e private di particolare qualificazione. Novità per il biennio 2007-2009, l’attivazione di tre nuovi insegnamenti: architettura degli interni e allestimento; storia e teoria del restauro; restauro, economia e gestione delle imprese: elementi di economia e gestione delle organizzazioni artistico-culturali.