Strumenti all’avanguardia nei locali messi a disposizione
dal Consorzio Universitario di Pordenone

Dall'Università un laboratorio al servizio delle aziende

Inaugurato il centro di ricerca sulla Meccatronica dell’Ateneo di Udine

Un nuovo laboratorio di Meccatronica dedicato alla ricerca applicata è da oggi ufficialmente al servizio delle aziende pordenonesi negli spazi messi a disposizione dell’Università di Udine dal Consorzio Universitario di Pordenone. Una collaborazione sempre più forte tra ateneo e tessuto industriale locale è infatti l’obiettivo al quale punta l’equipe coordinata dal docente di Meccanica applicata alle macchine Alessandro Gasparetto, soprattutto grazie a una strumentazione all’avanguardia per il controllo in tempo reale di sistemi automatici. «La Meccatronica – spiega Gasparetto - è una disciplina di recente costituzione che combina la meccanica e l’elettronica, studiando tecniche per il controllo di sistemi meccanici appunto tramite l’elettronica. L’interdisciplinarietà che caratterizza questa scienza è perfettamente coerente con l’idea che sta alla base della laurea specialistica in Ingegneria dell’innovazione industriale attivata a Pordenone, ovvero una laurea specialistica di classe meccanica ma basata sull’interdisciplinarietà, che è ormai una caratteristica sempre più indispensabile nella formazione dei futuri ingegneri. Questo percorso di studi infatti va incontro da una parte alle nuove esigenze delle aziende locali e dall’altra alle aspettative lavorative dei giovani». 

Il nuovo laboratorio è dotato di strumentazioni per il controllo in tempo reale di sistemi meccatronici che devono operare in situazioni critiche, ovvero consentono di rispondere rapidamente alle esigenze delle imprese locali risolvendo molte problematiche riguardanti l’automazione spinta. «Grazie ad un importante contributo di ricerca offerto da Electrolux Home Products Italy - prosegue Gasparetto - è stato possibile acquistare la maggior parte della strumentazione. Altri strumenti inoltre sono stati forniti dalla National Instruments come premio per i vincitori di un concorso nel quale la nostra equipe di ricerca ha ottenuto il primo posto con un progetto che riguarda il controllo di sistemi robotici di tipo master-slave per applicazioni a macchine utensili. Ulteriori fondi provengono da un progetto finanziato dal Ministero dell’Università sempre sui robot master-slave per controllo a distanza».

Il presidente del Consorzio Universitario, Giovanni Pavan, sottolinea l’importanza del nuovo laboratorio quale servizio al territorio. «È fondamentale che l’università si renda disponibile a portare avanti linee di ricerca in sintonia con il luogo ove essa opera – ha spiegato -. La sede pordenonese si distingue da altre esattamente in questo: implementiamo solamente corsi e servizi che abbiano diretta attinenza con la nostra realtà. In questo senso, il laboratorio di meccatronica si situa idealmente quale punto di congiunzione tra il neo-costituito Distretto della Meccanica e componentistica e, appunto, l’università. I rapporti con l’Università di Udine sono quanto mai saldi e costruttivi: il laboratorio è frutto di un lungo lavoro di programmazione e di mirati, ma consistenti investimenti da parte del Consorzio e dei suoi soci, che ringrazio per il continuo e proficuo appoggio alle iniziative universitarie pordenonesi».

«L’inaugurazione di questo laboratorio – evidenzia il direttore del Centro Polifunzionale dell’Università di Udine a Pordenone Pier Carlo Craighero – è un nuovo mattone per la costituzione di ciò che tutti noi auspichiamo, ovvero della prima struttura dipartimentale che dovrebbe sorgere nella Destra Tagliamento, collegata alle attività di ricerca già in corso e alle lauree specialistiche. Realizzato grazie al fondamentale contributo del Consorzio Universitario che ha creduto nel progetto e fornito gli spazi e l’arredo, il laboratorio si è già affermato a livello nazionale e rappresenta un segnale forte affinché nel prossimo futuro si arrivi alla costituzione del Dipartimento pordenonese, ente di ricerca per definizione, che potrà consolidare un fruttuoso dialogo a tutto campo con le realtà produttive del territorio».

Al tradizionale taglio del nastro nel piano interrato dei nuovi lotti di via Prasecco erano presenti il presidente del Consorzio Universitario di Pordenone Giovanni Pavan, il direttore del Centro Polifunzionale dell’Università di Udine a Pordenone Pier Carlo Craighero, il preside della facoltà di Ingegneria Alberto Felice De Toni, il responsabile del Comitato tecnico e scientifico del Consorzio Universitario di Pordenone Dino Baggio, il responsabile del laboratorio di Meccatronica Alessandro Gasparetto e la dirigente scolastica dell’Itis Kennedy Adriana Sonego.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO UNIVERSITA'-CONSORZIO UNIVERSITARIO DI PORDENONE

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