Da giovedì 19 a sabato 21 giugno a palazzo Florio a Udine

Toscani nelle terre del Patriarcato di Aquileia: fonti inedite

Convegno con i massimi esperti per far luce su una presenza che segnò la storia del basso medioevo patriarcale

Fare luce su un tema fondamentale nella storia del Patriarcato di Aquileia in epoca basso medievale: quello della presenza di genti toscane, in particolar modo fiorentine, che dalla seconda metà del Duecento a tutto il Quattrocento segnò profondamente l’economia, la cultura figurativa e letteraria di queste terre. È l’obiettivo del convegno, organizzato dalla facoltà di Lettere e filosofia dell’università di Udine, in collaborazione con l’Associazione toscani in Friuli Venezia Giulia e il sostegno della Fondazione Crup, “I toscani nel Patriarcato di Aquileia in età medievale”, in programma da giovedì 19, con inizio alle 15.30, a sabato 21 giugno nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.

La tre giorni, che vedrà la presenza di alcuni dei massimi esperti di storia toscana e di storia patriarcale, prenderà le mosse dall’analisi di un copioso materiale archivistico inedito, indagando la presenza toscana nelle terre patriarcali. «Attratti dalla forte espansione economica e demografica della regione in quel periodo – spiega Bruno Figliuolo, professore di storia medievale all’ateneo friulano e coordinatore scientifico dell’iniziativa –, i toscani vi giunsero numerosi, ritagliandosi funzioni di prestigio, come cambiavalute, notai, artigiani del lusso, mercanti, e quasi sempre trasferendosi poi in modo definitivo nelle località elette a teatro della loro azione: Udine, Cividale del Friuli, Gemona, Portogruaro e Treviso in particolare. Qui divennero presto membri attivi e stimati del patriziato cittadino».

Giovedì 19 alle 15.30, dopo i saluti delle autorità, interverranno: Giuliano Pinto (università di Firenze) su “Una terza Firenze. Artigiani e mercanti fiorentini fuori di Toscana (secc. XIII-XV); Andrea Tilatti e Vittoria Masutti (università di Udine) su “Toscani a Udine”; Maurizio Covacich ed Enrico Miniati su “Il ruolo delle famiglie toscane nell’economia e nel ceto politico della ‘terra’ di Gemona”. Presiederà Caterina Furlan, preside della facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo di Udine.

Venerdì 20 dalle 9, Bruno Figliuolo (università di Udine) tratterà “I toscani a Cividale del Friuli (secc. XIII-XV); Daniela Durissini (università di Trieste) “L’influenza delle compagnie toscane nell’economia triestina tra XIV e XV secolo”; Flavia De Vitt (università di Udine) “Ecclesiastici toscani in Friuli nel Tre-Quattrocento”; Donata Degrassi (università di Trieste) “Al di là del prestito. I toscani come ‘diplomatici’ e affidatati di ‘incarichi speciali’”. I lavori saranno presieduti da Giuliano Pinto dell’ateneo di Firenze.

Alle 15.30, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura, Roberto Molinaro, al via gli interventi di Mathieu Shermann (università di Parigi) su “I toscani a Treviso”; di Luca Gianni (Istituto comprensivo di Fiume Veneto) su “Famiglie toscane nel Friuli concordiense: credito e commerci tra Portogruaro e Spilimbergo nel XIV secolo”; di Caterina Furlan (università di Udine) su “Presenze toscane nella pittura friulana tra Quattro e Cinquecento”; di Maurizio d’Arcano Gattoni su “Interni di case e botteghe di toscani in Friuli”. Presiederà Franco Frilli dell’università di Udine.

Sabato 21 dalle 9.30, Andrea Saccocci e Lorenzo Passera (università di Udine) illustreranno “Zecchieri toscani in Friuli e nell’arco alpino orientale”; Claudio Griggio (università di Udine) “La cultura letteraria toscana in Friuli”; ad Antonio Rigon (università di Padova) spetteranno le conclusioni del convegno. Presiederà i lavori Bruno Figliuolo dell’ateneo di Udine.

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