Dalle playstation alla bioingegneria, segreti e applicazioni dei microsistemi elettromeccanici

Sono una delle tecnologie più promettenti del XXI secolo, in grado di rivoluzionare il mondo industriale e quello dei prodotti di largo consumo. Sono i microsistemi elettromeccanici (Mems), al centro di un seminario dell’università Udine in programma mercoledì 1 giugno, alle 12.30, presso il dipartimento di Ingegneria elettronica, gestionale e meccanica, in via delle Scienze 206 a Udine. Manfred Kaltenbacher dell’Università di Klagenfurt parlerà di questi nuovi dispositivi “intelligenti” che, in uno spazio ridottissimo, abbinano funzioni elettroniche, di gestione dei fluidi, ottiche, biologiche, chimiche e meccaniche. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato dalla Scuola di dottorato internazionale di ricerca in Ingegneria industriale e dell’informazione e dal corso di laurea in Ingegneria elettronica.

 

La tecnologia dei Mems è adottata negli ambiti più vari: dall’elettronica alla chimica alla bioingegneria. I vantaggi dei MEMS risiedono nel fatto che sono in grado di eseguire le stesse funzioni di rilevazione, elaborazione e attuazione di oggetti molto più ingombranti e costosi. Un esempio per tutti: le straordinarie funzioni che i Mems svolgono all’interno delle moderne playstation WII e similari, diventate grazie a essi vere e proprie piattaforme interattive.