Inaugurazione lunedì 25 luglio alle 8.30 nel polo scientifico dei Rizzi
Università: al via la terza edizione della Scuola estiva di Fisica moderna
Studenti delle classi IV e V da tutta la penisola a Udine
per una settimana di lezioni, seminari e attività di laboratorio
Porteranno i saluti il rettore dell’Ateneo di Udine Cristiana Compagno, l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro, Raffaella Bombi, delegato per le Reti, i sistemi informatici, telematici e l'e-learning, Marisa Michelini, responsabile del progetto, Lorenzo Santi, coordinatore delle attività della Scuola, Josette Immé, coordinatore nazionale del Piano lauree scientifiche-Fisica, Hans-Jörg Jodl, responsabile di progetti sulla multimedialità nella didattica universitaria a livello europeo e titolare del più importante progetto di remotizzazione degli esperimenti di fisica.
La Scuola estiva nazionale di Fisica moderna, giunta alla terza edizione dopo le precedenti svoltesi nel 2007 e nel 2009, è organizzata dall’Università di Udine nell’ambito del Piano Lauree Scientifiche “Innovazione didattica in Fisica e Orientamento”(IDIFO3), in collaborazione con 18 Università italiane ed enti di ricerca. Si pone l’obiettivo di offrire agli studenti interessati un’introduzione ad argomenti di elettromagnetismo e fisica moderna, quali meccanica quantistica, fisica della materia e superconduttività, con alcuni significativi aspetti matematici.
«Grazie al Piano Lauree Scientifiche è stato possibile organizzare questa e molte altre valide iniziative in campo scientifico per i giovani – spiega Marisa Michelini -. Un sostegno importante al progetto della Scuola è venuto dal Ministero dell’Istruzione, università e ricerca e in particolare dalle Direzioni Generali dello studente». Un ringraziamento va «alle Università coinvolte, all’Istituto nazionale di fisica nucleare, all’Erdisu di Udine, alla Fondazione Crup e alla Scuola Superiore dell’Università di Udine per aver sostenuto l’iniziativa e aver permesso di ammettere alla Scuola 10 studenti in più, per un totale di 40 partecipanti». Hanno collaborato alla realizzazione anche «l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia e l’Università di Trieste. Un insostituibile aiuto è stato fornito dal Cird e dal Dipartimento di Chimica, fisica e ambiente dell’Ateneo. L’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica sta lavorando da mesi per mettere a punto i materiali sperimentali, didattici e di valutazione delle proposte innovative basate sulle strategie di Inquiry learning e PEC».