Da lunedì 21 a mercoledì 23 novembre
Simposio mondiale di Fisica, a Udine si incontrano premi Nobel e massimi studiosi
Tre giorni dedicati alla fisica a 360 gradi: da Atlas del Cern ai neutrini, passando per la storia, la didattica e la divulgazione scientifica
Da lunedì 21 a mercoledì 23 novembre Udine sarà sede del Simposio internazionale di fisica fondamentale “Frontiers of fundamental Physics – FFP12”. Vi parteciperanno i più grandi studiosi di fisica da tutto il mondo, per una fitta tre giorni di incontri e confronti fra ricercatori che lavorano in settori scientifici differenti, per un totale di 27 sessioni, 48 relazioni in programma e 110 comunicazioni scientifiche selezionate fra oltre 250 proposte da studiosi di 28 Paesi dei cinque continenti. Dopo la cerimonia di apertura con i saluti delle autorità, in programma alle 9 di lunedì 21 nella sala Ajace di palazzo D’Aronco in piazza Libertà a Udine, l’apertura del convegno è affidata alla conferenza di Douglas Osheroff della statunitense Stanfor University, Nobel 1996 per la fisica per la scoperta della superfluidità.
Nel corso del Simposio oltre alla presentazione dei più recenti risultati di ricerca nel campo della fisica - da quelli dell’esperimento Atlas al Cern di Ginevra al progetto Opera sui neutrini, agli studi teorici sulla gravità, la meccanica quantistica, le supersimmetrie, la fisica della materia e computazionale – saranno approfonditi la storia della didattica della fisica e la divulgazione scientifica, anche attraverso una rivisitazione delle figure fondatrici della fisica moderna, come Enrico Fermi ed Ettore Majorana, e con proposte di innovazione didattica per promuovere l’apprendimento della fisica a tutti i livelli.
«Durante le 27 sessioni del Simposio – sottolinea Marisa Michelini, docente di didattica e storia della fisica dell’Università di Udine, coordinatrice dell’evento – le presentazioni scientifiche proporranno riflessioni di carattere generale sui fondamenti della fisica, che costituiranno una eccezionale occasione per il territorio di avere uno spaccato sui confini della ricerca nei diversi ambiti della fisica previsti nella tre giorni». Informazioni dettagliate e programma del Simposio sono reperibili all’indirizzo http://www.fisica.uniud.it/ffp12.
Il Simposio “Frontiers of fundamental Physics” è organizzato dall’Università di Udine, attraverso l’Unità di ricerca in didattica della fisica del Dipartimento di chimica, fisica e ambiente, dal Centro inerdipartimentale di ricerca didattica (Cird) e dalla facoltà di Scienze della formazione dell’ateneo friulano, in collaborazione con l’Internationale centre of theorical physics (Ictp) e l’International centre for mechanical sciences (Cism), con il contributo e il patrocinio di numerose istituzioni ed enti scientifici a livello internazionale.
Le aree tematiche del Simposio comprendono: astrofisica; fisica delle particelle e fisica delle alte energie; fisica teorica; gravitazione e cosmologia; fisica della materia condensata; fisica statistica, matematica, computazionale; ricerca in didattica della fisica; formazione degli insegnanti; divulgazione della fisica.