Dal 22 al 27 luglio attività di sperimentazione, laboratori, seminari e visite

Dalle Scuole Superiori di 18 regioni italiane, 36 piccoli fisici alla Scuola d'eccellenza estiva

Numero record di domande pervenute per partecipare
alla quarta edizione organizzata dall’Università di Udine

Si inaugura lunedì 22 luglio alle 14 presso l’aula M del polo scientifico dell’Ateneo, in via delle Scienze 206 a Udine, la quarta edizione della Scuola estiva di eccellenza in Fisica moderna che si svolgerà a Udine fino a sabato 27. Quest’anno sono 36 i ragazzi “eccellenti” delle degli ultimi due anni delle scuole superiori di 18 regioni italiane che parteciperanno alla Scuola, selezionati tra le 318 domande di partecipazione pervenute. La Scuola estiva offre ai ragazzi occasioni di mettersi in gioco, esplorare e interpretare i fenomeni della fisica e partecipare a seminari sulle frontiere della ricerca in fisica e in matematica. Informazioni sulla Scuola sono disponibili all’indirizzo http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/pls4.htm.
 
All’apertura della Scuola interverranno il prorettore dell’Università di Udine, Michele Morgante, il vicedeirettore della Scuola Superiore dell’Università di Udine, Pietro Corvaja, Carlo Pucillo del Dipartimento di Scienze mediche e biologiche, l’assessore comunale all’innocvazione, Gabriele Giacomini, la direttrice dell’Erdisu Udine, Magda Uliana, il direttore della Sissa, Guido Martinelli, la rappresentante del MIUR per la direzione dello Studente e quella per la direzione degli Ordinamenti scolastici Anna Brancaccio, Maria Peressi, responsabile del PLS dell’Università di Trieste, il Direttore del Dipartimento di Fisica dell’ateneo giuliano, Gaetano Senatore, e il Direttore del Consorzio per la Fisica di Trieste Giancarlo Ghirardi e del Centro Nazionale di Simulazione Numerica Democritos dello IOM-CNR.
 
«Come nelle precedenti edizioni 2007, 2009 e 2011 – sottolinea il responsabile scientifico della Scuola estiva in Fisica, Marisa Michelini – troviamo nei giovani l’espressione di un grande interesse, testimoniato anche dal record registrato quest’anno nel numero delle domande di partecipazione, e la conferma che essi si impegnano volentieri per ciò che giudicano significativo e rappresenta una sfida intellettuale».
 
I ragazzi, suddivisi in gruppi, svolgeranno gli esperimenti nei laboratori di fisica dell’ateneo «oggi riconosciuti all’avanguardia nazionale – sottolinea Lorenzo Santi – grazie al lavoro svolto dall’Unità di ricerca in didattica della fisica». Il ruolo attivo e produttivo dei ragazzi occuperà il 70% delle 40 ore di lavoro previste e saranno inoltre impegnati attivamente nell’elaborazione di contenuti e metodi scientifici in competizioni e attività di problem solving. Visiteranno, inoltre, il Sincrotrone e il Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, dove faranno una cena con gli scienziati ivi operanti e per una giornata svolgeranno attività anche presso l’ateneo giuliano.
 

L’iniziativa è resa possibile grazie al MIUR ed in particolare alle Direzioni dell’Università e dello Studente, che hanno creduto nel Piano Lauree Scientifiche, di cui il Progetto IDIFO4 rappresenta una proposta – coordinata da Udine e condivisa da 20 università e dall’INFN - ed alla Fondazione Crup, alla Superiore dell’Università di Udine, all’Ateneo di Trieste, all’Ufficio scolastico Regionale del FVG, all’Erdisu di Udine. È realizzata dall’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica e per l’Università di Udine hanno, in particolare, collaborato: il Centro interdipartimentale per la ricerca didattica (Cird); il Dipartimento di chimica, fisica e ambiente e la Scuola Superiore. L’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica ha lavorato alla messa a punto di materiali sperimentali, didattici e di valutazione delle proposte innovative basate sulle strategie di Inquiry learning e Pec. Hanno contribuito ai contenuti scientifici la Scuola Superiore con proposte di matematica coordinate dal prof. Pietro Corvaja e realizzate in collaborazione con un gruppo di studenti della stessa Scuola Superiore, i professori Maria Peressi e Giorgio Pastore dell’Università di Trieste proponendo due moduli di attività di simulazione numerica all’Università di Trieste, il Gruppo di Alte Energie dell’Università di Udine ed in particolare la prof. Marina Cobal con un seminario sul bosone di Higgs: la sfida della sua scoperta ed il Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste in cui gli studenti visioneranno un documentario su Abdus Salam e l’ICTP e avranno una cena con gli scienziati. Alla valutazione della Scuola contribuiranno un rappresentante del MIUR, due insegnanti rappresentanti dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica, 4 studenti universitari e gli stessi partecipanti alla Scuola.

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