Primo incontro il 21 gennaio a Palazzo Caiselli
Da Caravaggio a Tiepolo, ciclo di conferenze tra arte e storia
Organizzate dalla Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici
“Realtà e simbolo nell’opera di Caravaggio: la rappresentazione dei piedi”. È il tema della conferenza che Alessandro Zuccari, dell’università di Roma La Sapienza, terrà giovedì 21 gennaio, alle 17, nel salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2, a Udine. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è organizzato dalla Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’università di Udine. È il primo appuntamento di un ciclo di nove conferenze dedicate alla storia dell’arte e, in particolare, a Caravaggio, Annibale Carracci, Guido Reni, Gian Battista Tiepolo e Filippo de Pisis.
I successivi quattro incontri si terranno ancora nel salone del Tiepolo di Palazzo Caselli, sempre alle 17. “Filippo de Pisis: pittura, scrittura e museo” è l’argomento che Maria Mimita Lamberti, dell’università di Torino, tratterà lunedì 15 febbraio. Il giorno successivo, martedì 16 febbraio, Daniele Benati, dell’Università di Bologna, terrà una conferenza sul tema “I bolognesi a Roma: Annibale Carracci e Guido Reni”. Mercoledì 17 febbraio, Maria Cristina Terzaghi, dell’università di Teramo, parlerà su “Caravaggio e la ‘canestra’ dell’Ambrosiana”. Giovedì 18 febbraio Josefina Planas, dell’università di Lleida (Spagna), spiegherà la “Miniatura spagnola del XIII secolo”.
Mercoledì 17 marzo, alle 17, nel salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli a Udine, Simona Rinaldi, dell’università di Viterbo, affronterà il tema “Stacchi e strappi di affreschi fra fine Ottocento e inizio Novecento”.
Gli ultimi incontri si terranno ad aprile presso l’auditorium dell’ex monastero di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli, con inizio alle 17. Martedì 20, Massimo Bonelli, dell’Istituto centrale del restauro di Roma, illustrerà “La tecnica pittorica di Giovan Battista Tiepolo”. Mercoledì 21 conferenza di Manuel Castineiras, del Museo nazionale di arte catalana, su “Gli affreschi di Pedret e l’Italia”. Giovedì 22, Jordi Camps, del Museo nazionale di arte catalana, parlerà su “Maestà e deposizioni lignee nella Catalogna romanica”.