5 Maggio 2005
Un summit a Cormòns ha segnato il primo passo
Gettate le basi per una nuova laurea internazionale con la Slovenia
Il corso in Viticoltura coinvolgerà il Politecnico
di Nova Gorica e la Scuola Agraria di San Peter
Al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università di Udine si gettano le basi per una nuova laurea internazionale con la Slovenia. Il primo importante passo è stato segnato da un incontro promosso dall’Ateneo friulano, che, a Cormòns (dove ha sede il corso di laurea), ha messo intorno ad uno stesso tavolo tutti gli attori coinvolti. Oltre al console della Slovenia a Trieste, Josef Susmel e al rettore dell’Università di Udine, Furio Honsell, erano presenti rappresentanti del Politecnico di Nova Gorica, capitanati dal responsabile Mladen Franko, e della Scuola agraria di San Peter. Con loro, a tenere a battesimo il progetto, il sindaco di Cormòns, Claudio Cucut e i primi cittadini di Brda, una delle principali cittadine del Collio sloveno, e di San Peter, assieme al consigliere regionale Maurizio Paselli. Nella delegazione dell’Ateneo di Udine, accanto al rettore, il preside della facoltà di Agraria, Angelo Vianello, il direttore del Centro polifunzionale goriziano, Mauro Pascolini, il presidente del consiglio del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Roberto Zironi e i docenti Ruggero Osler ed Enrico Peterlunger.
Soddisfatto il rettore dell’Ateneo di Udine Furio Honsell: «Ritengo che sia stato un incontro molto significativo che getta basi concrete per la costruzione dello spazio europeo dell’educazione superiore nel settore della viticoltura ed enologia anche nella zona del Collio e di Gorizia. Abbiamo deciso di avviare un ragionamento di sistema macroregionale e transfrontaliero nel settore vitivinicolo, che prevede, innanzitutto, un processo di convergenza su contenuti e programmi e una fase progettuale per future collaborazioni e potenziali titoli congiunti». Obiettivo: la creazione di una laurea internazionale in partnership fra l’Università di Udine e le realtà slovene, sulla falsa riga di quella già attivata proprio al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia con Wiesbaden-Geisenheim (Germania). Il primo passo, che sarà approfondito in ulteriori incontri, sarà quello di verificare i rispettivi piani di studio e di cercare di sincronizzare le iniziative didattiche al di qua e al di là del confine nel settore della Viticoltura ed Enologia.
Soddisfatto il rettore dell’Ateneo di Udine Furio Honsell: «Ritengo che sia stato un incontro molto significativo che getta basi concrete per la costruzione dello spazio europeo dell’educazione superiore nel settore della viticoltura ed enologia anche nella zona del Collio e di Gorizia. Abbiamo deciso di avviare un ragionamento di sistema macroregionale e transfrontaliero nel settore vitivinicolo, che prevede, innanzitutto, un processo di convergenza su contenuti e programmi e una fase progettuale per future collaborazioni e potenziali titoli congiunti». Obiettivo: la creazione di una laurea internazionale in partnership fra l’Università di Udine e le realtà slovene, sulla falsa riga di quella già attivata proprio al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia con Wiesbaden-Geisenheim (Germania). Il primo passo, che sarà approfondito in ulteriori incontri, sarà quello di verificare i rispettivi piani di studio e di cercare di sincronizzare le iniziative didattiche al di qua e al di là del confine nel settore della Viticoltura ed Enologia.