Congresso lunedì 5 e martedì 6 dicembre, aula Kolbe a Udine

Inquinamento atmosferico e salute, esperti da tutta Italia a confronto

Una sessione dedicata
alla situazione in Friuli Venezia Giulia

        Valutare l’impatto sulla salute umana dell’inquinamento urbano, extraurbano e degli ambienti chiusi. Per due giorni, all’università di Udine, medici, chimici, fisici, economisti, merceologi, statistici e amministratori pubblici si confronteranno sugli effetti, e i possibili rimedi, delle emissioni prodotte dal traffico veicolare, dagli insediamenti industriali, dal riscaldamento e dell’inquinamento in ambienti confinati. Lunedì 5, con inizio alle 9.30, e martedì 6 dicembre, l’aula magna dell’ateneo friulano, in p.le Kolbe 4, a Udine, ospiterà il congresso su “Inquinamento atmosferico e salute. L’impatto sulla salute del crescente stato di inquinamento dell’ambiente urbano, extraurbano e indoor”, organizzato dal dipartimento di Scienze economiche dell’università di Udine e dal dipartimento di Scienze chimiche dell’università di Trieste, in collaborazione con la Società chimica italiana e la Società italiana di merceologia. Parteciperanno docenti di quindici università italiane e straniere, tecnici e ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano (Pn), delle Agenzie regionali di protezione dell’ambiente di Friuli Venezia Giulia e Lombardia, di enti pubblici e aziende sanitarie. Per ulteriori informazioni: www.uniud.it/ambiente2005/. 

        La prima giornata di lavori prevede tre sessioni tematiche. Nella prima, centrata sugli aspetti merceologici, economici e statistici dell’inquinamento atmosferico, si parlerà, fra l’altro, della spesa farmaceutica per la cura delle malattie da danni ambientali e delle innovazioni nel settore dei trasporti per la tutela della qualità dell’aria. Nel pomeriggio, dalle 14.30, si terrà la seconda sessione dedicata alle proprietà chimico-fisiche delle sostanze inquinanti. Il congresso affronterà poi gli aspetti tossicologici discutendo anche di inquinamento elettromagnetico e acustico, di recupero energetico dei rifiuti solidi urbani, di radon e qualità dell’aria negli ambienti chiusi, di produzione di biodisel per autotrazione e di termovalorizzazione dei rifiuti. 

        La seconda giornata, dalle 9.30, approfondirà la situazione in Friuli Venezia Giulia analizzando gli aspetti epidemiologici dell’inquinamento atmosferico. Fabio Barbone, dell’università di Udine, spiegherà gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana; Ettore Bidoli, del Cro di Aviano, farà un’analisi geografica dei dati sanitari; Fulvio Daris, dell’Arpa Fvg, illustrerà i dati sulle emissioni inquinanti e le loro interpretazioni; Stefano Padovani, dell’Azienda per i servizi sanitari n. 4 “Medio Friuli”, esporrà uno studio sugli effetti sulla salute conseguenti all’inquinamento in una città di piccole-medie dimensioni e nelle aree industriali circostanti; Anna Maria Piscanc, dell’Azienda per i servizi sanitari di Trieste, affronterà il tema degli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana e renderà nota una stima dei potenziali benefici sanitari della riduzione dell’inquinamento atmosferico da PM10 a Trieste. Nel pomeriggio, nell’ambito della sezione dedita agli interventi correttivi e di risanamento, Concettina Giovani, dell’Arpa Fvg, parlerà delle azioni di rimedio per la riduzione della concentrazione di radon indoor. 

        Il congresso si chiuderà alle 16 con una tavola rotonda su “Dati ambientali, dati sanitari, politiche di intervento: esperienze a confronto”. È prevista la partecipazione di Loreto Mestroni, assessore all’Ambiente della Provincia di Udine; Lorenzo Croattini, assessore all’Ecologia del Comune di Udine; Maurizio Ferrara, assessore all’Ambiente del Comune di Trieste; Paolo Plossi, responsabile della funzione Ecologia e valutazione impatto ambientale della Provincia di Trieste; Gianna Zamaro, coordinatrice del progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità “Città Sane” di Udine; Fulvio Daris, dell’Arpa Fvg; Ettore Salvagni dell’Arpa Udine; Alessandro Trovarelli, vice presidente del Consorzio Friuli innovazione; Gabriele Gatti, di Area Science Park di Trieste; Fabio Barbone, dell’università di Udine, e Luigi Campanella, dell’università “La Sapienza” di Roma.

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