24 Novembre 2005
Convegno il 30 novembre e giovedì 1 dicembre a Udine
Donne di pace e saggezza sciamanica
Partecipa la rappresentante
del Comitato madri di Beslan
Contribuire a ricostruire un equilibrio sociale, politico e interiore per meglio comprendere e superare quelle diffidenze e paure verso l’altro che possono creare tensioni etniche e sfociare in razzismo e guerre. Sarà questo il filo conduttore del convegno internazionale “Anam Ċara. Poesia, saggezza e donne di pace”, organizzato dal dipartimento di Lingue e letterature germaniche e romanze dell’università di Udine in collaborazione con l’Associazione laureati in lingue e le organizzazioni Donne di pace e Where the eagles fly, che si terrà a Udine mercoledì 30 novembre, con inizio alle 10, e giovedì 1 dicembre, nella sala Convegni di Palazzo Antonini, in via Petracco 8.
All’incontro parteciperanno, Zalina Tauchelova, del Comitato madri di Beslan; Maria Fedulova, della Federazione russa delle madri dei soldati; Liz Goldstein, dell’Associazione madri americane contro la militarizzazione giovanile, e Rae Abileah, di Women for peace. Saranno inoltre presenti la sciamana Mohawk dell’Ontario, Grandmother Sara; la santa sufi dell’Uzbekistan, Habiba; la poetessa sudafricana, Natalia Molebatsi; il poeta Cheyenne, Lance Henson, e il poeta australiano, Barry Hill. Per ulteriori informazioni: http://web.uniud.it/all/
«Nella tradizione celtica – spiega la coordinatrice del convegno, Antonella Riem, docente di Letteratura inglese all’ateneo friulano – l’idea di amore e amicizia si esprime con l’antico termine gaelico anam ċara, dove anam indica l’anima e ċara l’amicizia/amore. Il recupero dell’anam ċara è oggi vitale per guarire dalla nostra alienazione. “Anam Ċara” sarà un incontro interculturale dove alcune rappresentanti di diverse tradizioni condivideranno le loro intuizioni rispetto ai messaggi che tutte le civiltà ci insegnano nella speranza di andare oltre ogni barriera culturale. Questa trasformazione è presente nell’antica saggezza delle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo che da sempre ci insegnano a vivere in armonia e unità con il nostro sé, gli altri esseri umani, il mondo e la natura».
All’incontro parteciperanno, Zalina Tauchelova, del Comitato madri di Beslan; Maria Fedulova, della Federazione russa delle madri dei soldati; Liz Goldstein, dell’Associazione madri americane contro la militarizzazione giovanile, e Rae Abileah, di Women for peace. Saranno inoltre presenti la sciamana Mohawk dell’Ontario, Grandmother Sara; la santa sufi dell’Uzbekistan, Habiba; la poetessa sudafricana, Natalia Molebatsi; il poeta Cheyenne, Lance Henson, e il poeta australiano, Barry Hill. Per ulteriori informazioni: http://web.uniud.it/all/
«Nella tradizione celtica – spiega la coordinatrice del convegno, Antonella Riem, docente di Letteratura inglese all’ateneo friulano – l’idea di amore e amicizia si esprime con l’antico termine gaelico anam ċara, dove anam indica l’anima e ċara l’amicizia/amore. Il recupero dell’anam ċara è oggi vitale per guarire dalla nostra alienazione. “Anam Ċara” sarà un incontro interculturale dove alcune rappresentanti di diverse tradizioni condivideranno le loro intuizioni rispetto ai messaggi che tutte le civiltà ci insegnano nella speranza di andare oltre ogni barriera culturale. Questa trasformazione è presente nell’antica saggezza delle tradizioni sciamaniche di tutto il mondo che da sempre ci insegnano a vivere in armonia e unità con il nostro sé, gli altri esseri umani, il mondo e la natura».