Appuntamento il 13 maggio con Coding Girls
Informatica e parità di genere a Udine
Selezionato tra 465 il team coordinato dal Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche dell’Università di Udine
Il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (Dmif) dell’Università di Udine è tra i protagonisti della settima edizione di Coding Girls, il programma nazionale della Fondazione Mondo Digitale, nato per sostenere la parità di genere nei settori della scienza e delle nuove tecnologie. Nella cordata educativa, oltre a 100 scuole e 30 partner accademici, sono presenti la Missione Diplomatica USA in Italia, Microsoft, Compagnia di San Paolo, Eni, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Il 13 maggio è in programma l’evento conclusivo, in cui le protagoniste racconteranno un anno di lavoro con 15.000 studenti in 62 città italiane, con oltre 900 ore di formazione. Sono stati organizzati allenamenti e competizioni di coding, webinar sulle professioni del futuro, sessioni di orientamento e incontri con donne di successo in diversi campi, dal management alla ricerca, che hanno animato la campagna intergenerazionale “Il mio futuro? Dipende da me”.
Tra ben 465 progetti, è stato selezionato, in rappresentanza delle scuole e Università del Nord d’Italia, e in questa occasione sarà presentato, insieme ad altri due, il lavoro del gruppo di studentesse e studenti dell’ISIS Arturo Malignani di Udine, allenati dal team del DMIF dell’Ateneo Friulano.
«Abbiamo aderito a questa iniziativa, diventandone parte attiva, e coinvolgendo le scuole del nostro territorio, perché crediamo nell’importanza del coinvolgimento e della conoscenza, alla base di ogni scelta consapevole e della parità di genere – sottolinea Antonina Dattolo, direttrice del SASWEB Lab e referente per l’Ateneo di questa iniziativa».
Tra le scuole del territorio coinvolte, anche l’ISIS Tecnologico Galilei Pacassi - Economico Fermi ed il Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi, entrambi di Gorizia.
«Questa iniziativa rappresenta un’attività di terza missione ma anche di orientamento che si pone l’obiettivo di aprire nuove prospettive e rafforzare la presenza delle studentesse nei corsi di laurea nei campi Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM) – afferma Gian Luca Foresti, direttore del Dmif».