26 Luglio 2007
Consegna del prestigioso premio martedì 31 luglio a San Diego
L'Ateneo di Udine porta per la prima volta in Italia il "Robert Knapp Award"
Assegnato dall’American Society of Mechanical Engineers
per un lavoro di fluidodinamica tra gli oltre 1.500 presentati
Teoria del controllo, dinamica dei fluidi e soluzione delle equazioni non-lineari su supercalcolatori consentono di ottimizzare la combustione e l’abbattimento di emissioni inquinanti. La ricerca in questo campo, descritta nell’articolo scientifico con teoria e applicazioni elaborato dal team di Fluidodinamica dell’Università di Udine, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento internazionale “Robert Knapp Award”. Il premio, attribuito per la prima volta a un gruppo italiano, sarà consegnato ai ricercatori udinesi martedì 31 luglio a San Diego (California), ed è assegnato dalla Fluids Engineering Division (Fed) dell’American Society of Mechanical Engineers (Asme), associazione leader per la ricerca scientifica e tecnologica, che conta 120 mila membri in tutto il mondo, organizza oltre 30 conferenze annuali e gestisce una larga parte delle riviste scientifiche nell’area dell’ingegneria meccanica.
Il riconoscimento è stato assegnato, per l’anno 2006, al lavoro realizzato dai giovani ricercatori udinesi Marina Campolo e Andrea Cremese, entrambi laureati e specializzati all’università di Udine, sotto la guida del professor Alfredo Soldati. L’articolo, presentato da Soldati alla conferenza annuale Asme-Fed 2006 tenutasi a Miami, è stato giudicato il migliore tra tutti quelli (oltre 1.500) sottoposti all’Asme-Fed nel 2006. «Si tratta di un riconoscimento – precisa Soldati, direttore del laboratorio di Fluidodinamica dell’ateneo di Udine – che rende onore ad anni di duro lavoro. Dagli anni cinquanta a oggi la Fed ha assegnato circa 150 premi. Questa è la prima volta che il riconoscimento viene attribuito a un gruppo che opera in Italia. Sono orgoglioso che il premio arrivi proprio a Udine e riconosca un’attività di assoluto spessore internazionale portata. Il merito del lavoro è di tutto il laboratorio».
Marina Campolo, udinese, si è laureata in ingegneria industriale e ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca a Udine, dove prosegue la sua attività. Andrea Cremese, 26 anni, di Udine, si è laureato a Udine in ingegneria meccanica e attualmente lavora in una prestigiosa società di consulenza tecnica di Londra. Alfredo Soldati, professore alla facoltà di Ingegneria dell’università di Udine, è un’autorità internazionale nel campo della fluidodinamica delle dispersioni ed è direttore del Laboratorio di fluidodinamica dell’Ateneo udinese.