A Palazzo del Torso in piazza Garibaldi

Udine, nasce la piattaforma dell’area centro europea sulla resilienza ai disastri per lo sviluppo sostenibile

Il 24 e 25 ottobre vertice a porte chiuse con 20 esperti internazionali

Nasce a Udine la piattaforma dell’area centro europea sulla resilienza ai disastri per lo sviluppo sostenibile. Lunedì 24, dalle 9, e martedì 25 ottobre, a Palazzo del Torso (piazza Garibaldi 18), 20 esperti internazionali si riuniranno a porte chiuse per gettare le basi delle raccomandazioni per il miglioramento della resilienza ai disastri. L’iniziativa mira a supportare le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalla agenda Onu 2030. L’evento è il primo passo di un programma di collaborazione attivato tra Iniziativa centro europea (Ince) e Università di Udine con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. L’incontro è coordinato dalla cattedra Unesco dell’Ateneo friulano, diretta da Stefano Grimaz e organizzato in collaborazione con il Centro internazionale di scienze meccaniche (Cism). Alla due giorni di lavori parteciperanno esperti che operano cattedre Unesco di vari Paesi dell’area centro europea, in varie agenzie delle Nazioni unite, nella protezione civile nazionale e regionale e ricercatori dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste.

Obiettivo della riunione è elaborare, in chiave interdisciplinare, raccomandazioni per supportare e facilitare amministratori e decisori politici che operano in aree esposte a rischi nell’individuazione e attuazione di azioni che puntano ad un futuro più sostenibile, sicuro e resiliente.

Porteranno i saluti iniziali i rappresentanti del quartier generale dell’Unesco di Parigi; dell’Ufficio Unesco per la Scienza e cultura in Europa; dell’Ufficio delle Nazioni unite per la riduzione dei rischi di disastro di Bruxelles; l’assessore regionale a lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen; il vice segretario generale dell’Ince, Nina Kodelja, e il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton.

«L’importante collaborazione posta in essere tra vari soggetti istituzionali del nostro territorio – spiega il rettore Roberto Pinton – richiama la sinergia che ha consentito di porre in atto la ricostruzione dopo del terremoto del 1976 in Friuli che costituisce oggi un esempio ante litteram di resilienza ai disastri».

«È motivo di orgoglio poter essere i promotori e organizzatori del lancio di questa prestigiosa iniziativa qui a Udine – spiega il professor Stefano Grimaz – l’evento riconosce infatti il ruolo che la Cattedra Unesco del nostro Ateneo riveste a livello internazionale nel settore della sicurezza per la riduzione dei rischi di disastro e la resilienza»

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