Nasce il LabTA – Laboratorio per la traduzione assistita del DILL

Uno strumento fondamentale per i futuri traduttori

Venerdì 16 novembre alle ore 10.00  verrà inaugurato ufficialmente il Laboratorio per la traduzione assistita, realizzato con un rilevante investimento da parte dell’Ateneo all’interno del piano strategico del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società. Il Laboratorio si trova nella sede di palazzo Politi-Camavitto (sito in via Zanon 6) recentemente riportato agli antichi splendori e aggiornato con le segnaletiche di orientamento d’Ateneo.
Il laboratorio è uno strumento importantissimo al servizio della formazione degli studenti del corso di Laurea magistrale in Traduzione e mediazione culturale che, una volta laureati, utilizzeranno le loro competenze al servizio delle imprese produttive, commerciali e di servizi attive sul territorio, a livello nazionale e internazionale.
Ad inaugurare il Laboratorio sarà il Magnifico Rettore, Alberto Felice De Toni, insieme alla direttrice del DILL, Antonella Riem.
Ospite d’onore dell’evento sarà la dott.ssa Katia Castellani, Antenna della Direzione generale Traduzione della Commissione europea.
 
Il LabTA, composto da due sale collegabili in videoconferenza, offre 37 postazioni dotate di computer di ultima generazione, Wi-Fi e collegamento audio-video completo. Elemento di particolare spicco è la possibilità di utilizzare SDL-Trados, software adottato dalle maggiori agenzie di traduzione e dalle imprese per ottimizzare modi e tempi della traduzione di testi tecnici: il programma, data l’elevata complessità, richiede un approccio teorico-pratico adeguato e, pur non sostituendosi al traduttore, ne aumenta l’efficienza. la dott.ssa Eleonora Sacchi, segretaria della sezione regionale dell’AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti), guiderà gli studenti all’utilizzo di questo strumento portandoli a un efficace livello di padronanza.
Inoltre, il laboratorio potrà essere di supporto anche alle attività del Centro linguistico e d’Ateneo, anch’esso sito in via Zanon.
Coordinatrice per la realizzazione del laboratorio, Rosanna Giaquinta, responsabile del progetto per il DILL.
 

La creazione del LabTA porta a compimento un percorso che viene da lontano: già negli anni dal 1998 al 2005 il corso di laurea in Traduttori e interpreti, allora attivo a Gorizia, aveva allestito un laboratorio per l’utilizzo del programma Trados, successivamente utilizzato per seminari extracurriculari in collaborazione con l’Università di Trieste. Ora, finalmente, il LabTA e le attività ad esso collegate entrano a far parte in modo permanente dell’offerta formativa dell’Ateneo.  

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