Affascinati dalla fisica delle particelle una ventina di studenti delle scuole superiori di Gemona, Gorizia, Pordenone, San Daniele e Spilimbergo per un giorno si trasformeranno in ricercatori e nei laboratori dell’università di Udine esploreranno il mondo subatomico per cercare di carpirne i segreti più nascosti. Giovedì 10 marzo anche l’ateneo friulano, infatti, assieme a un centinaio di università e centri di ricerca europei parteciperà alla settima edizione della “Masterclass di Fisica”promossa dalla Società europea di Fisica. Una full immersion dedicata alla fisica delle alte energie per gli studenti degli ultimi anni delle superiori che si terrà, dalle 9, nei laboratori del polo scientifico dell’ateneo, in via delle Scienze 206 a Udine.
I fisici “in erba” che prenderanno parte all’evento appartengono alle classi quarte e quinte dei licei “Luigi Magrini” di Gemona del Friuli, “Duca degli Abruzzi” di Gorizia, “Leopardi-Majorana” di Pordenone, dell’Istituto superiore di istruzione di Spilimbergo (Pordenone) e dell’ Isis “Vincenzo Manzini” di San Daniele del Friuli.
Gli studenti, assistiti da docenti e ricercatori, lavoreranno con i dati reali ottenuti dal Large Hadron Collider (LHC) del Cern di Ginevra, il più grande collisionatore di particelle del mondo. Esamineranno, in particolare, i risultati delle collisioni di particelle elementari fatte viaggiare quasi alla velocità della luce. Alla fine delle esercitazioni i ragazzi confronteranno i risultati e li discuteranno in video conferenza con i loro colleghi delle università di Londra, Palaiseau (Francia), Roma, Strasburgo e Vienna. Proprio come fanno gli scienziati nelle collaborazioni internazionali. La giornata si concluderà con una gara a quiz per verificare le conoscenze acquisite.
Quest’anno le masterclass coinvolgono 110 università e centri di ricerca di 24 nazioni e alcune migliaia di studenti fra i 16 e i 19 anni. L’edizione locale è curata dalla sezione di Fisica del dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente.
«Le masterclass – spiegano Marina Cobal, professore di Fisica sperimentale all’università di Udine e responsabile locale dell’esperimento ATLAS all’acceleratore LHC, e Simone Brazzale, dottorando udinese del dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente – sono un'opportunità unica per far sperimentare ai ragazzi cos’è veramente la fisica delle alte energie. Per avvicinarli al mondo dei quark e ai metodi di ricerca per comprendere le basi della materia e le forze della natura. E, soprattutto, per far fare loro l’attività dei ricercatori per un giorno».
L’evento è organizzato nell'ambito del progetti Idifo3, promosso e realizzato dall’Unità di ricerca in didattica della fisica, in collaborazione con il Centro interdipartimentale per la ricerca didattica dell’ateneo.