Incontro con Giulia Andreina Disanto dell’Università del Salento
L’amore e l’esistenza umana nel mondo naturale nell’opera di Raoul Schrott
Conferenza sull’autore austriaco mercoledì 3 maggio, alle 17.45, a Palazzo Antonini
“Per una ‘Storia naturale dell’amore’. Su Raoul Schrott” è il titolo della conferenza che si terrà all’Università di Udine mercoledì 3 maggio, alle 17.45, nella sala Gusmani di Palazzo Antonini (via Petracco 8, Udine). A parlare della poetica e dell’opera del poeta e letterato austriaco contemporaneo sarà Giulia Andreina Disanto dell’Università del Salento. L’incontro è organizzato dall’Associazione Biblioteca Austriaca, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Ateneo e il Forum Austriaco di Milano. L’evento si potrà seguire anche in diretta streaming
Oggetto d’analisi di Disanto sarà “Il deserto di Lop”, primo libro dell’autore tradotto in lingua italiana. L’opera affronta il tema del sentimento sullo sfondo delle sonorità dei paesaggi desertici della Terra, offrendo un’allegoria del mistero dell’esistenza umana nel mondo naturale (una Naturgeschichte der Liebe).
Disanto mostrerà, durante la sua relazione, come il racconto di Schrott si faccia testimonianza di una poetica che coniuga scienza e poesia, mitologia classica e questioni contemporanee. E come si interroghi sul valore dell’esperienza estetica e sull’attualità della categoria del sublime. «L’opera di Schrott – spiega infatti Disanto – declina e afferma valori di universalismo, cosmopolitismo e umanesimo che collocano la letteratura austriaca di oggi oltre i suoi confini nazionali, nello spazio della letteratura del mondo».
Giulia Andreina Disanto è professoressa associata di Letteratura tedesca dell’Università del Salento. Si è formata alle Università di Bari, Münster e la Freie Universität di Berlino. Come borsista DAAD ha potuto dedicarsi, a contatto con le fonti d’archivio, allo studio delle opere e dei carteggi di Kurt Schwitters e di altri artisti della cerchia dada berlinese. Si occupa di letteratura e poesia del Novecento. In particolare di avanguardia e Dada, dell’interrelazione fra letteratura e guerra, di arti e scienze in letteratura fino alla contemporaneità e di ecocritica. È autrice di numerosi studi dedicati, tra gli altri, a Celan, Goethe, Kafka, Richter e il Gruppo 47, Remarque, Schwitters e Wedekind. Come traduttrice dal tedesco ha curato le edizioni italiane di alcune opere di Alfred Döblin, Kurt Schwitters e, più di recente, per i tipi de La Grande Illusion (Pavia), l’edizione italiana de “Il deserto di Lop” di Raoul Schrott.