Eventi organizzati dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
L'ultimo Giudici: versi, prose, scritti 1984-2004
Esposizione e convegno sul poeta e saggista il 4 e 5 dicembre a Udine
A cento anni dalla nascita del poeta e saggista Giovanni Giudici (Le Grazie, 1924 – La Spezia, 2011), l’Università di Udine, in collaborazione con il Comune di Udine e la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, organizza un convegno di studi dal titolo “Giovanni Giudici 1984-2004: versi, prose, scritti”. L'evento – che si terrà il 4 dicembre nella Sala Florio di Palazzo Florio e il 5 dicembre a Palazzo Antonini (sala Gusmani e aula 15) – si concentrerà in particolare sulla produzione letteraria postrema di Giudici.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di circa venti esperti, tra cui giovani studiosi e ricercatori, sarà l’occasione per approfondire nuove letture e analisi innovative sulla vasta produzione del poeta. Gli organizzatori, i professori Rodolfo Zucco e Carlo Londero del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine, hanno curato anche l’esposizione bibliografica e documentaria in programma. Il comitato scientifico e organizzativo è composto da Silvia Contarini, Rodolfo Zucco, Sara Cerneaz, Carlo Londero, Tiziano Toracca.
L’evento conclude una serie di appuntamenti che, lungo il corso di quest’anno, ha visto protagonista Giovanni Giudici in tutta Italia, e sottolinea il ruolo di Udine come centro di riferimento per gli studi giudiciani.
Il 3 dicembre, alle 18, sarà inaugurata l’esposizione “La vita in carte” presso il Salone d’ingresso di Palazzo Bartolini della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” (Piazza Marconi, 8). Curata da Rodolfo Zucco e Carlo Londero, la mostra presenterà una selezione di libri in prima edizione, rarità, autografi manoscritti e dattiloscritti, fotografie e materiali inediti. La cerimonia di inaugurazione vedrà gli interventi di Federico Pirone, Assessore alla Cultura, all’Istruzione e ai rapporti con l’Università del Comune di Udine, Cristina Marsili, Responsabile dell’Unità Organizzativa Biblioteche della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine, Rodolfo Zucco e Carlo Londero, docenti dell’Università degli Studi di Udine. Realizzata in collaborazione con la Biblioteca Civica e il Comune di Udine, l’esposizione sarà visitabile fino al 18 dicembre, durante gli orari di apertura della Biblioteca.
Il convegno si articolerà in diverse sessioni il 4 e 5 dicembre, dalle 9 alle 18, e affronterà vari aspetti dell’opera di Giovanni Giudici. La prima giornata vedrà, tra gli altri, gli interventi relativi al traduttore di Massimo Bacigalupo (Università di Genova), che esplorerà il lungo sodalizio amicale e di lavoro con Giudici, di Renata Londero (Università di Udine), Carlo Londero (Università di Udine) e Jacopo Galavotti (Università di Padova). Le altre sessioni si concentreranno su temi come la retorica, la metrica e le strutture macrotestuali negli scritti finali, con contributi di Elisabetta Risari (Arnoldo Mondadori Editore) che ripercorrerà le fasi di allestimento e pubblicazione del Meridiano Mondadori, di Lorenzo Cardilli (Università di Udine), Giacomo Morbiato (Università di Verona), Henning Hufnagel (Albert-Ludwigs-Universität Freiburg), Riccardo Corcione (Università di Milano), Margherita Cocco (Università di Udine), Davide Belgradi (Università di Udine) e Leonardo Valerio (Università di Udine), solo per citarne alcuni
Il 5 dicembre, il convegno si concluderà con la tavola rotonda "Il mio Giudici", coordinata da Gian Mario Villalta, con gli interventi dei poeti Gabriella Musetti, Roberto Cescon e Daniele Orso. L’incontro rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con la figura di Giudici attraverso le parole di chi ha vissuto e interpretato la sua poesia.
L’iniziativa gode del patrocinio della Scuola Superiore Universitaria Di Toppo Wassermann di Udine, che ha collaborato con gli organizzatori per la realizzazione del convegno. La partecipazione al convegno e all’esposizione offre una rara occasione per riscoprire la figura e l’opera di Giovanni Giudici attraverso nuove prospettive critiche e materiali inediti. Gli eventi saranno accessibili anche in modalità remota