Esperienze di sostenibilità in Friuli Venezia Giulia nell’ottica dell’economia circolare

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è promosso dall’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che ha il compito di realizzare la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 e dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile.

Quest’anno Il Festival dello sviluppo sostenibile si svolge in tutta Italia dal 22 maggio al 7 giugno, attraverso più di 600 eventi, tra convegni, seminari, incontri, proiezioni di filmati ed altro, basta solo un po’ di fantasia nell’organizzare qualcosa di coerente con le finalità richieste. Lo scorso anno, in occasione del primo festival, gli appuntamenti erano 200, un numero rilevante per la prima edizione, ma ampiamente superati dell’edizione del 2018. Questo è un segnale positivo che ci fa comprendere come le tematiche della sostenibilità interessino un pubblico sempre più informato, consapevole, ampio ed eterogeneo. La sostenibilità si declina attraverso tre pilastri: economia, ambiente e società.

L’università di Udine è unica nel panorama degli atenei nazionali, in quanto è nata dopo il terremoto del 1976, per volontà popolare, quando le istituzioni si sono mobilitate e le 125.000 firme raccolte hanno permesso la costituzione dell’Università del Friuli. Il nostro Ateneo, attraverso alcuni ricercatori di cui facciamo parte, aderisce alla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), promossa dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) nel 2015, una rete di atenei che cecano di diffondere la cultura e le azioni di sostenibilità all’interno ed all’esterno degli stessi, promuovendo e contribuendo alla realizzazione degli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile.
ASviS, Università di Udine, RUS si stanno muovendo sulla stessa strada, con un obiettivo comune: migliorare l’unico pianeta su cui si svolge la nostra vita.
 
Giovedì 24 maggio, presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018, si è svolto uno dei sette eventi proposti dall’ateneo friulano: “Esperienze di sostenibilità in Friuli Venezia Giulia nell’ottica dell’economia circolare”.
Erano presenti fra i relatori diversi esponenti di Arpa FVG e rappresentanti di alcune aziende friulane. Fra il pubblico studenti dei corsi di Economia, colleghi del Dipartimento, rappresentanti di EMAS Club FVG, di Unione Industriali Pordenone, del Consorzio per lo Sviluppo Ponterosso, di Confindustria Udine, di Animaimpresa, di Area Science Park Trieste, di Legambiente locale, dell’UTI Friuli Centrale e cittadini del territorio, accomunati dal desiderio di approfondire e conoscere come il Friuli Venezia Giulia si stia incamminando verso un percorso di sostenibilità circolare. L’economia circolare è ben rappresentata dal Goal n°12 dello Sviluppo Sostenibile, Consumo e Produzione Responsabili, da realizzare, come tutti i 17 obiettivi, entro il 2030.
 
Ognuno di noi dovrebbe conoscere il significato di sviluppo sostenibile e praticare stili di vita in accordo con la natura, adottando pratiche virtuose nei confronti dell’ambiente, per proteggere allo stesso tempo la nostra salute. Diventa indispensabile: progettare beni durevoli e al contempo facilmente disassemblabili e riciclabili, attraverso un ciclo produttivo attento all’ambiente; diminuire la produzione di rifiuti; utilizzare di più risorse energetiche rinnovabili, al posto di quelle non rinnovabili. Il vecchio concetto di economia lineare è ormai superato da quello di economia circolare. Le forze politiche hanno il compito di promuovere buone pratiche di economia circolare a tutti i livelli.
 
Diventa fondamentale il ruolo dell’educatore a queste tematiche. Sergio Sichenze, il primo relatore del convegno, lavora da anni in ARPA FVG, presso LaREA, il Laboratorio di Educazione Ambientale, e si occupa proprio di comunicare ed educare i giovani ai temi della sostenibilità. Titolo del suo intervento: “L’educazione nei processi di sostenibilità territoriale”.
E’ stata poi la volta di Lorenza Bevilacqua che presta la sua opera presso l’Osservatorio Rifiuti, Sottoprodotti e Flussi di Materiali di ARPA FVG. Con la Legge Regionale n.34 del 20 ottobre 2017, il Friuli Venezia Giulia ha affrontato il tema della riduzione dei rifiuti, nell’ottica dell’economia circolare e, attraverso un forum regionale, ne valuta i risultati per una migliore implementazione. Bevilacqua ci ha presentato la situazione regionale per quanto riguarda rifiuti solidi urbani e speciali. Titolo del suo contributo: “Rifiuti e economia circolare”.
 
L’intervento di Stefania Del Frate, di ARPA FVG/Nuovi Insediamenti Produttivi, era incentrato sulla “Produttività di un’APEA in Friuli Venezia Giulia”. APEA significa Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata e in questo caso si riferisce all’area industriale di San Vito al Tagliamento (Pn).
Cattelan Fabrizio ci ha illustrato come la C.D.A., azienda di distribuzione automatica di cibi e bevande, interpreta la sostenibilità economica, ambientale e sociale, attraverso diverse azioni implementate dall’azienda stessa. Attenzione verso l’ambiente, e pertanto verso le persone che vi lavorano, sono alcune delle caratteristiche di CDA. Titolo del suo intervento: “Valore condiviso e sostenibilità, uno scambio energetico tra azienda e territorio”.
I complementi d’arredo realizzati dall’azienda Passoni, così ci ha spiegato Tommaso Passoni, vengono realizzati con materiali naturali, certificati e sostenibili, con un’attenzione particolare nella scelta dei prodotti chimici con cui vengono trattati. Spesso l’inquinamento indoor è più nocivo di quello outdoor. Questi complementi d’arredo, una volta presenti negli ambienti, non risultano nocivi per la nostra salute. ”Arredo naturale” il titolo del suo intervento.
 
Chies Ezio ci ha raccontato, attraverso una serie molto ampia di diapositive ricche di illustrazioni e numeri, la realtà della Pezzutti Group che produce per Ikea prodotti in plastica utilizzando materiali di riciclo, confermando che l’economia circolare mette d’accordo economia e ambiente, un paradigma difficile da coniugare. Titolo della relazione: “Circolarità nel settore stampaggio materie plastiche in Pezzutti Group”.
Il pubblico presente ha seguito con attenzione il susseguirsi degli interventi: gli studenti perché già a conoscenza degli argomenti e della loro importanza, in quanto oggetto di studio nei corsi “Environmental Protection for Sustainable Development” e “Quality Management”, che vengono impartiti nel Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, i colleghi in quanto la loro ricerca scientifica quotidiana si fonda sui temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale, il cittadino perché interessato a vivere in un ambiente più sostenibile.
La definizione di economia circolare data da Ellen MacArthur Foundation è ”un’economia rigenerativa” che prende spunto dalla natura, dove non esistono rifiuti. Noi crediamo che l’economia circolare sia un’opportunità per mantenere un pianeta vitale e vivibile anche nel futuro.

Sullo stesso tema

Venerdì 19 Novembre

Al via il Contest social Sostenibile per comunicare la sostenibilità

Organizzato dal Gruppo di lavoro Uniud della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile

Lunedì 27 Settembre

Climbing for Climate 2021: Ateneo di Udine e Trieste e Cai Fvg insieme

Lo scorso 18 settembre, con un seminario divulgativo dedicato al ghiacciaio del Montasio

Martedì 25 Maggio

Climate Exp0: il ruolo centrale di ricerca e innovazione nel contrasto al cambiamento climatico

La conferenza preparatoria della COP26 ha visto la partecipazione di oltre 760 ricercatori e 2000 studenti per condividere soluzioni per salvare il pianeta